L'iniziativa ha coinvolto 13 persone con disabilità intellettiva tra i 25 e i 50 anni d'età, accompagnate dalla presidente della Polisportiva Spezzina Disabili, Alessia Bonati, da 4 operatori, Maria Adele Pieroni, Francesco Moroni, Lucilla Geraci e Daniela Ricaboni, da Chiara Corradino project manager della Fondazione Carispezia, Marta Stoppa, educatrice di Tender To Nave Italia e, infine, da Aldo Guastini che ha realizzato il cortometraggio dell'esperienza.
Il periodo di permanenza sulla Nave, che si è svolto dal 20 al 25 agosto, è stato anticipato da momenti di preparazione e seguito da attività di elaborazione dell'esperienza vissuta, come la proiezione di questo video, aperta a tutta la cittadinanza, che racconterà la vita dei 13 membri "aggiunti" dell'equipaggio della Nave. I giovani ed adulti della Polisportiva Spezzina Disabili hanno, infatti, svolto diverse attività educative e marinaresche, collaborando alle operazioni di conduzione del brigantino, così da riscoprire in sé stessi capacità dimenticate o mai rivelate. In questa occasione, gli atleti della Polisportiva - Mario Benvenuto, Eugenia Rossi, Paolo Stratta, Francesco Nieri, Simonetta Pozzi, Monica Pozzi, Giulia Carlini, Gianmaria Axianas, Luca Tedeschi, Mara Carrozzo, Aurora Maggiani, Margherita Micheletti e Leonardo Lancia - hanno vissuto un'emozionante avventura: non hanno partecipato ad evoluzioni sportive, bensì ad una gara di vita.
"Questo speciale equipaggio ha dovuto lavorare duramente, - ha raccontato Alessia Bonati, presidente della Polisportiva Spezzina - pulire la nave ogni mattina, apparecchiare, sparecchiare, lavare i piatti e se chiamati dal Comandante lasciare i laboratori organizzati dai loro educatori e correre a svolgere le attività marinaresche insieme ai marinai. Una delle operazioni più soddisfacenti è stato senza dubbio issare ed ammainare le vele, faticare fianco a fianco ai propri compagni, cercare di coordinarsi con persone con cui non avevano mai lavorato. La felicità, la coesione, le nuove amicizie, il mal di mare, i balli e soprattutto quelle risate che ci hanno riempito il cuore: tutto questo è stato il nostro breve, ma intenso viaggio".
Fondazione Tender to Nave Italia rende il veliero disponibile a tutti gli enti non profit che vogliano utilizzarlo per raggiungere obiettivi di miglioramento della qualità della vita dei beneficiari, di educazione, formazione e riabilitazione. Obiettivo della Fondazione Carispezia, da quattro anni partner di Fondazione Tender to Nave Italia in questa missione, è quello di dedicare ciascun intervento annuale ad una delle associazioni non profit della provincia della Spezia.
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