Regione Liguria ha inviato questa mattina alla Corte dei Conti quale organo di vigilanza la richiesta di parere circa l’interpretazione della normativa in relazione alla possibilità di costituire un’azienda in house per l’assunzione dei 158 operatori sociosanitari spezzini.
La richiesta è stata inviata in attuazione dell’ordine del giorno ‘sulla continuità occupazionale dei 158 Oss di Asl5’ approvato all’unanimità in Consiglio regionale che prevedeva anche la costituzione di un tavolo tecnico politico, avviato ieri sera dal presidente della Regione Giovanni Toti e dalla vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale. Insieme ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, ai consiglieri di opposizione e anche ad alcuni parlamentari spezzini, erano presenti il direttore generale della Asl5 Daniela Troiano, il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, il commissario straordinario di Alisa Walter Locatelli e il direttore generale del Dipartimento Salute e Sociale Francesco Quaglia.
Nel corso della riunione, Regione ha comunicato che, contestualmente alla richiesta di parere alla Corte dei Conti, avvierà il percorso per verificare la possibilità di una legge regionale, attraverso un emendamento alla Legge di stabilità regionale, mentre i parlamentari si sono impegnati per sollecitare una norma nazionale ad hoc.
Alla polemica sollevata dai consiglieri Battistini e Michelucci, la vicepresidente Viale risponde: “Al netto dei ritardi dei dieci anni di giunta di centrosinistra che non ha risolto questo problema e al netto delle provocazioni politiche da campagna elettorale, che di certo non aiutano il buon esito delle relazioni, a noi interessano le persone. Per questo – prosegue l’assessore alla Sanità - stiamo affrontando, nel rispetto delle normative, un percorso complicato, che a livello parlamentare i partiti di Battistini, di Michelucci e Paita e i Cinque Stelle non hanno risolto con colpevole ritardo, bocciando l’unico emendamento alla Finanziaria che è stato presentato in Senato. Questi sono i fatti. Rinnovo l’invito rivolto ieri dalla Giunta a lavorare insieme per risolvere il problema. Noi andiamo avanti, cercando, con serietà e condivisione, una soluzione non frettolosa o superficiale perché – conclude Viale - questa creerebbe un grave danno e aspettative che non devono essere deluse”.