Il significato di questa partita ed il valore della posta in palio è tutto racchiuso nelle parole del Presidente Danilo Caluri: "Dopo tre anni di C regionale, dopo la straordinaria cavalcato della scorsa stagione e la riconquista del campionato nazionale, ora non vogliamo ricadere nel limbo. Siamo decisi a lottare con tutte le nostre forze per raggiungere la salvezza ed evitare una retrocessione che l'impegno dimostrato da questi ragazzi, ma anche tutto il movimento cestistico spezzino, non meritano. La nostra è una sfida, lo sapevamo sin da questa estate, ma non abbiamo esitato a lanciarla, perché crediamo molto in questo gruppo ed in questi ragazzi: tanti giovani, la maggior parte dei quali spezzini e alla prima esperienza in categoria. Affrontare un campionato di serie C con queste premesse non era facile, ma non abbiamo esitato un attimo, consapevoli delle difficoltà che avremmo avuto, ma anche delle potenzialità dei nostri ragazzi e delle possibilità di crescita che un torneo del genere avrebbe dato loro. Così è stato, la crescita dei ragazzi penso sia sotto gli occhi di tutti: la sfida, su questo fronte, è vinta. Ora siamo decisissimi a vincere l'altra, quella della salvezza".
Un cammino, quindi, quello della Tarros, che tutti sapevano non facile sin dall'inizio, ma che la sorte non certo benevola ha reso ancora più complicato, in particolare proprio nella fase in cui ci sarebbe stato bisogno di avere tutti al top. Prima la scelta di abbondare il parquet da parte di uno degli neoacquisti, Lorenzo Bruno, poi un finale di stagione molto travagliato: nelle partite che avrebbero permesso di evitare i play out, coach Mori ha infatti dovuto fare a mano di Luca Manservisi, l'altro neoacquisto, proveniente proprio da quel Mortara che dopo esserci andato vicino lo scorso anno questa volta ha centrato la promozione diretta, di Niccolò Steffanini e di Luca Dal Padulo.
"Sicuramente la buona sorte non è stata dalla nostra – riflette Presidente Caluri – la meningite che ha colpito Luca Manservisi è stata un duro colpo per lo spogliatoio, non solo perché lo ha privato di un uomo importante, ma anche perché i ragazzi sono tra loro molto legati e sono stati in ansia. Non abbiamo avuto neppure il tempo di tirare il fiato e serrare i ranghi che, proprio nel match contro il Biella, si è fatto male Steffanini e nei giorni immediatamente successivi anche Dal Padulo. Insomma, non ci siamo fatti mancare niente! Non siamo riusciti ad evitare i play out, ma siamo decisissimi a batterci per la salvezza sino all'ultimo. Chiediamo a tutti di essere con noi, di venirci a sostenere e di aiutarci a centrare questo obiettivo".
Appuntamento domenica 5 maggio alle ore 18.00, ad ingresso gratuito, per colorare di bianconero il Palasprint e per fare sentire tutto il calore della città. La Tarros ha bisogno del suo undicesimo uomo.