Conferenza stampa del Direttore Generale Guido Angelozzi alla ripresa dei lavori in casa Spezia Calcio in vista della sfida casalinga al Trapani: "Ad Ascoli è mancata la concretezza davanti alla porta avversaria, me abbiamo interpretato un ottimo primo tempo, nel quale abbiamo pagato a caro prezzo due errori banali; nella ripresa, dopo l'espulsione, tutto si è fatto più difficile ma non sono preoccupato, sono ottimista.
Siamo dispiaciuti, ma la squadra ha dato tutto quello che aveva, non posso rimproverare niente ai ragazzi, dobbiamo soltanto continuare a lavorare e sono sicuro che usciremo da questo momento in cui le cose non girano al meglio.
Siamo una squadra giovane, pecchiamo in quanto a scaltrezza in tutti i reparti e sotto questo aspetto dobbiamo sicuramente crescere; abbiamo dei difetti, ma non dobbiamo distruggere tutto alla quinta giornata, serve fiducia, perchè io credo in questo gruppo e so che i risultati arriveranno presto.
In avanti non stiamo andando al meglio, creiamo tanto e non siamo altrettanto bravi a finalizzare, ma anche nelle prime partite della passata stagione avevamo dei problemi: diamo tempo alla squadra di esprimere il proprio valore.
Limiti caratteriali della squadra? C'è qualche ragazzo giovane che soffre un po' di più, ma chi vuole fare questo mestiere non deve accusare l'emozione o pressioni di nessun tipo, bensì deve cercare di fare sempre del proprio meglio.
Il mercato? A gennaio vedremo e se ci saranno da fare degli interventi, interverremo.
Italiano in bilico? Contro il Trapani non si gioca assolutamente la panchina, deve stare tranquillo e portare avanti il suo lavoro; ha qualcosa in più di tanti tecnici, è giovane e deve lavorare, ma arriverà in Serie A perchè ha capacità importanti.
Il comunicato della Curva? Rispetto la loro opinione, è importante e da tenere in assoluta considerazione. Ho una lunga esperienza nel calcio, accetto le critiche perchè fanno parte di questo lavoro, ho portato avanti le mie idee, portando introiti e una base patrimoniale su cui lo Spezia può costruire un futuro solido, chiaro che i risultati hanno la loro importanza e chi ama questa maglia giusto che sia arrabbiato quando non arrivano, ma tutti noi vogliamo fare meglio e sono certo che cresceremo alla svelta.
Il mio ruolo? Questa è una società che si deve autogestire, camminiamo da soli, dobbiamo garantire un futuro a questo Club e per farlo serve una programmazione precisa; per me lavorare qui è come stare in un top club, abbiamo quattro Under 21, giovani di qualità, ma il programma va portato avanti seguendo delle linee guida precise, lasciando l'improvvisazione altrove.
Io sono un dipendente della Società, accetto le critiche, fanno parte del ruolo che ricopro, ma continuerò a lavorare con serietà e dedizione fintanto che ne avrò la possibilità".