"Care ragazze e cari ragazzi,
il primo giorno di scuola è sempre il più emozionante: si entra con il fiato sospeso cercando dove sedersi tra i banchi e alzando lo sguardo verso la cattedra alla ricerca di un viso ancora da scoprire o che si spera di ritrovare. Il vostro nuovo anno è come la lavagna intonsa appesa in classe: il mio augurio è che possiate riempirvi gli occhi e la mente di meraviglia e non lasciarvi mai sedurre dal fascino della superficialità.
Ma a cosa serve la scuola? A formare persone libere, a condividere il tempo e i modi di stare insieme in questo viaggio che è la vita dandole un senso profondo, ad avere gli strumenti per non smettere mai di imparare.
Quest’anno ricorrono i trent’anni dall’invenzione di internet: uno strumento di accesso alla conoscenza straordinario, ma verso il quale ciascuno ha una grande responsabilità. Spesso ci relazioniamo con Internet come fosse un esperto onnisciente e restiamo travolti dalle informazioni indiscriminate, nell’illusione che con la stessa facilità con cui le abbiamo trovate acquisteremo una competenza. Non è così. Il web è solo uno strumento: chi può insegnarvi l’amore verso la conoscenza e moltiplicare le opportunità del vostro futuro sono per primi i vostri insegnanti, i veri custodi e responsabili della vostra istruzione e della costruzione di una mente vivace e critica.
Il mio augurio di buon inizio è rivolto anche a loro, ai vostri insegnanti, a tutto il personale ausiliario, a quello amministrativo e ai dirigenti scolastici che con grande impegno, dedizione e sacrificio si dedicano quotidianamente ai ragazzi.
E proprio in virtù del compito che gli insegnanti svolgono nella costruzione della società del domani, il mio auspicio è che tutte le istituzioni si impegnino ad incoraggiare un maggiore riconoscimento sociale al loro ruolo perché la scuola è il fulcro indispensabile della democrazia.
Rivolgo un augurio di buon anno alle famiglie, perché anche loro sono coinvolte nel mondo e nel tempo scolastico: in particolare, vorrei soffermarmi sul ruolo dei nonni che offrono un prezioso e nobile supporto alle famiglie nel prendersi cura dei nipoti. La loro collaborazione e il loro affetto costituiscono una sicurezza di primaria importanza nella crescita dei più giovani e un legame che fonda e assicura una continuità nella doverosa relazione intergenerazionale che l’Italia, in questa società sempre più frammentata, ha un urgente bisogno".
Il Sindaco
Pierluigi Peracchini