Il Comitato spiega: "Purtroppo le aspettative di un tavolo costruttivo e collaborativo fra Comitato Scuole Sicure e Pubblica Amministrazione di Santo Stefano di Magra sembrano a vacillare. Iniziato come dialogo aperto sul tema "sicurezza scuole ISA12", pare adesso prendere la brutta piega dell'esasperante lentezza che presto diverge in disinteresse.
Da mesi, il Comitato, con alla mano lapidari documenti attestanti la pericolosità, chiede fra le varie cose di dar vita ad una realtà più sicura per i circa 300 alunni delle scuole medie Schiaffini. Dopo un'iniziale condivisione d'intenti in cui la Sindaca Paola Sisti ha posto il seme per un ambizioso progetto in cui si figurava un nuovo polo scolastico e un forte intervento di adeguamento sismico della scuola media A. Schiaffini ipotizzandone anche demolizione e ricostruzione, ad oggi il programma illustrato durante la riunione del 21 gennaio praticamente azzera quanto prospettato. L'Amministrazione aveva risposto "SI" alla chiusura della palestra giudicata significativamente pericolosa, "SI" all'avvio entro breve di un forte intervento di adeguamento sismico, "SI" all'inizio di un progetto che potesse essere cantierabile per la costruzione di un nuovo plesso unico".
I fatti, però, lamenta il Comitato, sono diversi: "Oggi, ci ritroviamo con un pugno di mosche in mano. I ragazzi continuano a frequentare aree periziate come pericolose. I lavori d'importante adeguamento sismico si ridurranno forse ad una serie spalmata negli anni di micro interventi non più di adeguamento ma di un irrisorio miglioramento sismico dell'edificio. La differenza tra adeguamento e miglioramento sismico? Abissale, è la differenza fra il fare bene e mettere una serie di toppe.
Certo, in questa maniera la scuola sarà un ciclico "lavori in corso", si moltiplicheranno i costi di apertura e chiusura cantieri, perizie, analisi, relazioni... soldi pubblici che non andranno spesi direttamente su un bisognoso edificio scolastico ma distribuiti alle mille causali che vi orbitano attorno.
Al termine di detti lavori l'indice di salvaguardia della vita che oggi è di 0,28 per il lotto2 dell'edificio arriverà a malapena ad un ridicolo 0,42. Sì, ridicolo perché assai lontano dall'indice minimo che è 1. Tutti palliativi, fumo negli occhi per chi guarda e non conoscendo la realtà dei fatti si fa ammaliare.
Poi i rappresentanti del Comitato analizzano alcuni casi partcolari: "Alla scuola elementare C. Arzelà gli unici interventi saranno forse 60.000 euro, briciole per un edificio costruito nel 1900, interessato da smottamenti delle fondamenta negli anni cinquanta. Le numerose e costose perizie effettuate dal 2003 in poi attestano un mancato rispetto delle normative antisismiche senza parlare dei deficit più banali come la mancanza di una palestra o di wc per disabili. Dopo 117 anni è una struttura totalmente inadeguata.
Il polo che doveva essere progettato entro breve vedrà la luce forse tra anni in un futuro vago ed imprecisato.
Ma se tempi lunghi sono forse giustificabili per il progetto ambizioso di un polo nuovo non è invece ammissibile l'inerzia davanti a tematiche di immediata risoluzione
Dell'asilo Biscotto, i problemi sono noti da anni, già dalla recente inaugurazione, il comitato ha banalmente rimesso il dito sulla piaga. Realizzato con gravi pecche funzionali, ma che con buona volontà potrebbero banalmente essere risolti: tende da sole, sistemi di rinfrescamento e alberi in giardino per eliminare il clima da serra causato da grandi vetrate fisse esposte al sole e ambienti dove non circola l'aria; trattamento dei pavimenti per eliminare l'elevata scivolosità; pannelli fonoassorbenti per ridurre problematici ritorni acustici. Piccoli, semplici e banali interventi eppure da mesi ci sentiamo rispondere: "dobbiamo ancora pensarci". Il caldo è ormai prossimo, cosa c'è da pensare sulle tende da sole?
Scuola elementare E. Fermi: da mesi chiediamo di visionare quei documenti a testimonianza che leggenda metropolitana vorrebbe perfetta, ma allora perché se è tutto a posto stiamo ancora aspettando?"
"Le scuole - conclude il Comitato - sono un bene prezioso per tutti, eppure sembra che siano un argomento dapprima dimenticato, ed ora solo molto scomodo, perché tutti sanno che è irto e pieno di insidie politiche, meglio che l'opinione pubblica sia narcotizzata da altro e così, guarda caso, il prossimo consiglio comunale con un dettagliato ordine del giorno presentato dal Consigliere Serarcangeli sugli edifici scolastici di ISA12 si svolgerà in un giorno infrasettimanale in pieno orario di lavoro (martedì 31 gennaio dalle ore 9.30) quando così il già scarno pubblico sperano forse diventi ancora più scarno. La sicurezza dei bambini è vetrina politica poco accattivante? Non ci interessano più i discorsi, i giri di parole, le carambole per dire tutto ed il contrario di tutto. La sufficienza, la pochezza con la quale l'argomento scuole è stato trattato fino ad ora è nauseante e sconvolgente.
Vogliamo i fatti".
Per tutte le novità, cliccate qui per leggere il blog del Comitato Scuole Sicure.