Mentre la Cgil terrà un presidio in Piazzetta del Bastione, i Giovani Comunisti e Rifondazione parteciperanno al corteo di protesta organizzato dagli studenti spezzini che percorrerà le vie cittadine a partirte dalle 9 con ritrovo in Piazza Europa. Nell'occasione i partecipanti potranno firmare per abrogare con i referendum le leggi dei governi Berlusconi-Monti in tema di lavoro, per il ripristino dell'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori che impediva la libertà di licenziamento prima della "riforma" Fornero.
Di seguito l'appello di Rifondazione Comunista e dei Giovani Comunisti:
"Siamo con le lavoratrici e i lavoratori che oggi in tutta Europa scioperano. A chi dice che non ci sono alternative alle politiche di austerity volute dalla Merkel e dalla Troika, rispondiamo che dalla crisi non si esce tagliando i diritti e il futuro. Le politiche di austerity peggiorano la crisi economica e creano una crisi di civiltà, una barbarie in cui si distruggono tutti i diritti sociali e del lavoro e si distrugge assieme la democrazia. Mentre si salvaguardano la finanza e gli speculatori. Siamo contro il governo Monti che, sostenuto da centrodestra e centrosinistra, ha approvato la controriforma delle pensioni, la cancellazione dell'articolo 18, i continui tagli a scuola, sanità, servizi sociali, il pareggio di bilancio in Costituzione e il Fiscal Compact. Il Fiscal Compact, che chiede al nostro paese tagli di 47 miliardi l'anno per i prossimi 20 anni, è un trattato contro i popoli d'Europa, contro le conquiste sociali che fanno parte della storia europea".
"Vogliamo costruire - affermano i due partiti - un'alternativa con l'unità delle forze di sinistra e antiliberiste. Colpendo gli speculatori e la deregulation finanziaria, facendo pagare i ricchi con la patrimoniale, costruendo nuova occupazione con un piano per il lavoro e l'ambiente, tagliando le spese militari, ripristinando i diritti sociali e del lavoro. Ti chiediamo di firmare per i referendum: per il ripristino dell'articolo 18; per la cancellazione dell'articolo 8 e la difesa del contratto nazionale; per l'abrogazione della controriforma Fornero delle pensioni; per eliminare i privilegi dei parlamentari.