Nelle ultime ore la campagna elettorale della Lega ha affrontato il tema del nuovo biodigestore che la società Recos vorrebbe installare a cavallo tra il territorio di Vezzano e quello di Santo Stefano. La dichiarazione di Ruggia è stata inequivocabile e riprende ciò che noi, come Italia in Comune, assieme al Partito Democratico, sosteniamo fin dall’inizio: per eseguire una variante al Piano regionale dei rifiuti è quantomeno necessario aprire una procedura di Valutazione Ambientale Strategica. Non si può fare altrimenti.
Peccato che in Regione Liguria governi proprio la Lega di Salvini che evidentemente non è della stessa opinione del suo candidato locale. La Giunta Toti ha, infatti, deliberato che si proceda con una semplice inchiesta pubblica. Il solito percorso di scaricabarile della politica che ha soltanto l’obiettivo di mettere contro due territori: Arcola per Boscalino e Vezzano per Saliceti.
Solo all’interno di una VAS sarebbe possibile analizzare e valutare le tecnologie eventualmente applicabili e soprattutto i diversi scenari in campo, compresa l’opzione zero che non prevede di costruire un biodigestore in provincia.
Insomma, in tutto ciò, le chiacchiere da campagna elettorale stanno a zero. I fatti procedono esattamente in senso contrario e smentiscono Ruggia e la sua lista. La Lega in Regione Liguria ha già deciso di costruire il biodigestore. Se non ci fossero le amministrative di mezzo nei due comuni interessati la decisione sarebbe già palese, con buona pace dei cittadini di Vezzano.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale Italia in Comune