L'incontro si è svolto dapprima al Centro Arieti di Cairo Montenotte, dove l'assessore ha potuto apprezzare gli sforzi fatti dall'associazione regionale allevatori per rendere il Centro una struttura moderna in grado di coniugare l'allevamento di animali di razza e la produzione di formaggi tipici della Valbormida.
Successivamente, la delegazione si è recata alla Cooperativa Allevatori Bestiame, che con i suoi quattro punti vendita di capi di razza piemontese, rigorosamente nati e allevati in Val Bormida, è conosciuta in tutta la Regione come punto di eccellenza per la vendita della carne. Dotata di un sistema di tracciabilità e di etichettatura che consente di individuare il singolo capo bovino e l'azienda agricola da cui proviene la Cab, la cooperativa rappresenta un vero fiore all'occhiello della filiera zootecnica della carne.
«Abbiamo molto apprezzato l'incontro con l'assessore, che ancora una volta ha dimostrato interesse e passione per un settore che riteniamo strategico per lo sviluppo dell'economia agricola e la salvaguardia del territorio». Così si espresso il presidente di Coldiretti Liguria Gerolamo Calleri, che, nel corso dell'incontro, ha illustrato i progetti economici di Coldiretti per ciò che riguarda il settore zootecnico. «È necessario accompagnare alle politiche di sviluppo economico agricole anche una forte promozione del territorio, per far sì che sia gli abitanti, sia i turisti imparino a conoscere, apprezzare e consumare i nostri prodotti, siano questi a base di latte o di carne – spiega Calleri – Il connubio con il turismo e con l'ambiente deve diventare il punto di forza della nostra regione».
«Apprezziamo il fatto che l'assessore abbia voluto partire proprio dal comparto zootecnico – afferma il presidente regionale dell'Associazione allevatori Stefano Ghiso – settore che dopo anni di difficoltà potrà nuovamente candidarsi come centro di eccellenza alimentare. Ricordiamo che sono ben 17 i prodotti lattiero caseari presente nell'atlante regionale dei prodotti tipici e proprio questi prodotti possono diventare il nostro biglietto da visita per chi visita l'entroterra». (23 luglio)