"Per scrivere questa storia – ha detto l'autrice, responsabile dell'ufficio stampa del parco, – non ho dovuto inventare molto, ho semplicemente messo insieme i racconti della tradizione locale, come la leggenda del polpo campanaro, il rospo gigante della fortezza di Sarzanello e il mostro marino di Punta bianca, con le tipicità ambientali del parco e le sue specie simbolo, animali e vegetali, tra cui l'ululone appenninico, il gruccione, la lampreda di mare, il cisto bianco e il pino d'Aleppo. Animali e piante che hanno un ruolo importantissimo nel delicato equilibrio dell'area protetta e che, in alcuni casi, sono dei veri bioindicatori della qualità ambientale. Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio unico, ricchissimo di peculiarità e con tutti questi ingredienti la trama è nata da sola. I veri protagonisti, quindi, sono il fiume e l'ambiente naturale che lo racchiude con la sua biodiversità, la sua storia, i suoi prodotti, le sue tradizioni ma anche la sua fragilità".
"Grazie alla lettura di questo racconto – ha detto il presidente del Parco Francesco Pisani - i bimbi impareranno che cosa significa "parco" e quanto importante sia tutela e conservazione dell'ambiente in cui vivono. Questo è il vero messaggio che l'autrice dà e che rientra a pieno titolo negli intenti di questo Ente".
Il libro, che si inserisce nella "Fantura, fantasie di natura", ideata da Verdone editore e dalla Bottega delle Arti, promossa da Federparchi e coordinata da Dario Franchello, presidente del Parco del Beigua e autore di alcuni racconti, grazie anche alla presenza di schede didattiche illustrate, ha un significativo valore educativo e per questo è stato inserito nel programma didattico 2012-2013 proposto dal Cea del Parco e rivolto alle scuole del territorio.
La presentazione del libro avverrà attraverso anche la proiezione di bellissime immagini del parco realizzate dal documentarista e fotografo Valter Torri che nel suo lavoro ha dedicato molti scatti a questo territorio.