Lo Spezia esce sconfitto dall'Allianz stadium di Torino ma lo 0 a 2 rimediato contro la Juve non ha nulla in comune con la sconfitta per 3 a 0 contro l'Inter, e non è questione di numeri: se a San Siro lo Spezia non è praticamente sceso in campo, disputando una gara senza carattere né idee, nella sfida di questa sera, dalla mezz'ora del primo tempo fino al triplice fischio si è rivisto almeno un po' del carattere sfoderato dalle Aquile nel recente passato.
Sempre e in ogni caso si deve tenere in conto il valore dell'avversario di turno: la Juve di questa sera non ha per nulla impressionato per qualità di gioco, ma una squadra che si può permettere una staffetta Cuadrado-Di Maria o Vlahovic-Milik in attacco è iscritta evidentemente ad un altro campionato rispetto allo Spezia.
Chissà se la famiglia Platek, presente all'Allianz concederà domani a Pecini il via libera per chiudere le poche ma importanti operazioni prima della chiusura del mercato fino a gennaio: altrimenti c'è solo da sperare che non parta più nessuno, per non impoverire ulteriormente il già modesto panorama tecnico della squadra di Gotti.
Resta l'amarezza per le occasioni sprecate anche stasera da Nzola & c., e la consapevolezza che alcuni giocatori - come Agudelo, Strelec, Gyasi - stanno soffrendo più del previsto lo stravolgimento tattico voluto da Gotti, che sperava evidentemente in una reazione migliore da parte di questi giocatori.
Si riparte comunque da 4 punti, e domenica arriva al Picco il Bologna, missione punti di nuovo possibile.