"Sono soddisfatto dell'ampia condivisione che il mio ordine del giorno ha ottenuto questa mattina in Consiglio regionale. Il consenso ricevuto anche da buona parte della minoranza dimostra la concretezza e la natura costruttiva della mia iniziativa" - dichiara Il Presidente di Liguria Popolare Andrea Costa sul voto favorevole ottenuto oggi (26 voti a favore e 3 astenuti) dal documento in cui ha chiesto alla giunta di valutare la possibilità di posticipare dal 1 novembre al 31 gennaio l'apertura della caccia a partire dalla stagione 2020-2021.
"Oggi è stato compiuto un importante passo in avanti verso un approccio non ideologico e pregiudiziale – aggiunge Costa – per affrontare un tema serio e importante: l'esercizio dell'attività venatoria in sicurezza non solo per i cacciatori, ma anche per tutti coloro che frequentano i nostri boschi".
Posticipare l'avvio della stagione in un periodo in cui la vegetazione meno fitta consente una maggiore visibilità e le temperature più rigide scoraggiano gli escursionisti sono misure di buon senso per ridurre il rischio di incidenti senza pregiudicare i diritti di tutti.
Il leader di Liguria Popolare e Presidente della III Commissione Andrea Costa ringrazia l'assessore Stefano Mai che si è dichiarato disponibile a modificare le date di avvio e di chiusura della caccia: "I colleghi consiglieri hanno colto il senso di questo ordine del giorno e l'assessore posticipando già nella prossima stagione l'apertura della caccia al 6 ottobre è venuto incontro al mio suggerimento".
Costa ricorda che l'ordine del giorno non riguarda la caccia di selezione, che è necessaria per limitare i danni provocati dagli ungulati alle coltivazioni e al sottobosco.