Lo Spezia pareggia 1 a 1 contro il Lecco ultimo in classifica, non riuscendo a sfruttare nemmeno la superiorità numerica per gran parte della ripresa.
Un risultato amaro, un'occasione sprecata contro un avversario che nel 2024 non ha ancora vinto una partita, ma che rispecchia esattamente il valore delle squadre in campo, riportando ancora di più con i piedi per terra le aspettative di salvezza dello Spezia, che giustifica la sua attuale tragica classifica con la (poca) qualità del suo gioco e degli interpreti in campo.
Eppure la gara era iniziata nel migliore dei modi, per 42' lo Spezia ha tenuto in mano il pallino del gioco, andando più e più volte alla conclusione ma trovando sempre reattivi i guantoni dell'ex Lamanna.
La sfida si sblocca all'11' grazie il gol di testa di Petko Hristov, bravissimo ad anticipare tutti sul calcio di punizione battuto da Salvatore Esposito sulla trequarti di destra del Lecco, che spezza l'equilibrio a favore della squadra di D'Angelo.
Il gol sotto la curva Ferrovia fa esplodere il Picco, dopo un avvio di gara piuttosto timido, ma non mancano i brividi dopo il gol del centrale difensivo, con Zoet forse abbagliato dal sole che va per farfalle sul colpo di testa ravvicinato del pericoloso Buso, poi ancora Hristov protagonista in positivo al 24', su cross di Verde costringe Lamanna agli straordinari.
Il pareggio del Lecco? Come spesso è successo in stagione, alla prima vera azione offensiva avversaria al 43' la difesa si sfalda come burro, nel caso specifico Mateju sta a guardare Buso che palla al piede azzarda un tiro cross, con Zoet impalato ad osservare il pallone, nemmeno veloce, insaccarsi in rete.
Chi si aspettava un arrembaggio dello Spezia nel secondo tempo resta deluso, almeno nei primi 20 minuti. Anzi, è il Lecco che non molla un pallone a morire. Al 18' i cambi di Vignali per Cassata e di Pio Esposito per il nullo Falcinelli riportano un po' di energia nelle fila aquilotte, aiutate dal secondo giallo a Sersanti, che entra in scivolata su Verde ma sembra toccare prima il pallone del numero 99 Aquilotto, regalando 20 minuti più recupero in superiorità numerica. Nemmeno Kouda e Moro entrati al posto di Bandinelli e Nagy spostano gli equilibri, da registrare sul tabellino il palo di Esposito al 33' della ripresa, Verde al 95' sembra avere il colpo in canna dopo una serpentina delle sue, ma la sua conclusione viene deviata dalla difesa del Lecco.
I pareggi delle dirette avversarie Cosenza, Modena e Ternana insieme alla sconfitta di ieri del Bari rendono un po' meno amara la giornata, ma inutile forse dire che con 3 punti oggi lo Spezia si sarebbe davvero tolto dalla zona più critica del girone. Il prossimo turno regala una trasferta a Parma, contro la capolista servirà uno Spezia diverso da quello visto oggi.
(Foto di Tassone da speziacalcio.com)