Alla fine il tanto richiesto consiglio d'Istituto c'è stato e si è concluso con un esito "a sorpresa" e che forse potrebbe essere definito come "un compromesso". Essendo scaduti i termini per operare con un nuovo orario l'anno prossimo, si è deliberato che venisse istituita una commissione per la sperimentazione del Modello C l'anno successivo (a.s. 2019/2020).
Un consiglio di Istituto che si è rivelato essere veramente acceso come preventivato: due esponenti si sono dimessi prima del voto (Gizzanelli e Pavone); in due invece si sono astenuti al momento della votazione, De Luca e Musso.
La polemica scatenata sui social e in svariati gruppi di chat, anche alla luce delle due dimissioni, restituisce una condizione difficile in cui versa oggi l'immagine dell'Istituto comprensivo. Si è parlato tanto sui social di questo argomento, sul ruolo che devono avere i genitori e i docenti in queste situazioni e sul ruolo che ha un consiglio d'Istituto; sulle falle del percorso intrapreso.
In definitiva, a meno di altri stravolgimenti e di altre decisioni, sembra che questo percorso sia arrivato alla sua fine: la commissione valuterà come e quali manovre attuare per risolvere i difetti che il Modello C presenta, nel frattempo, per l'anno prossimo, tutto resterà come ora.