Si è svolta questa mattina, presso Villa Sauli (sede succursale dell’Istituto Bergese), la premiazione della IV edizione del concorso che ogni anno si arricchisce coinvolgendo i ragazzi degli istituti alberghieri della Regione Liguria e promosso da Centro Latte Rapallo - Latte Tigullio, la più grande azienda produttrice di latte fresco in Liguria.
Partner storico dell’iniziativa è l’istituto IPSSAR Nino Bergese che anche quest’anno ha coinvolto i propri studenti delle diverse classi e ha offerto la sede per la fase finale del concorso che prevede la degustazione da parte di un’esperta giuria e la premiazione finale.
La competizione si è caratterizzata da due declinazioni: ricette per la normale ristorazione e ricette concepite con una particolare attenzione alla cucina antiallergica e anti intolleranze. Il concorso aveva previsto l'utilizzo obbligatorio di due ingredienti: basilico e Prescinsêua (madre" di tutti i formaggi, la cagliata che è ingrediente fondamentale della cucina ligure), al fine di valorizzare due risorse significative e caratterizzanti il territorio.
La classifica dei premiati di questa IV edizione vede 1° Assoluto è l’Istituto Bergese di Sestri Ponente con un dolce con crema di Prescinsêua e basilico con una base biscottino al burro “Ciò che non ti aspetti”. Il Premio per la categoria “Allergici/Intolleranti/Celiaci” è stato vinto dall’Istituto Casini della Spezia con un Filetto di ombrina con salsa al Basilico & Prescinsêua e infine il Premio della Critica è stato attribuito all’Istituto Marco Polo di Genova con i Corsetti con pinoli Basilico & Prescinsêua.
Il concorso è stato ideato dall'Istituto Nino Bergese di Genova con la collaborazione di Gaia (Gruppo allergie e intolleranze alimentari), Latte Tigullio Centrale del Latte di Rapallo e Città Metropolitana di Genova.
Il concorso si conferma un originale e riuscito tentativo di coniugare la tradizione e la cultura alimentare di un territorio con l'evoluzione dei consumi e il naturale mutare dei gusti. Qualunque ricetta, qualunque prodotto che oggi riconduciamo alla tradizione è stato un tempo un "innovazione", evidentemente riuscita.