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Auto senza revisione da anni, la proprietaria viene fermata per la terza volta e dice addio al veicolo In evidenza

La Polizia Locale ha anche scoperto un minorenne al volante.

L’impegno della Polizia Locale spezzina, con l’impiego degli operatori del Reparto Territoriale, deputato e specializzato nel presidio dinamico del territorio per l’applicazione delle norme del Codice della Strada, è quotidiano e rivolto al controllo sia delle fasi statiche che delle norme di comportamento della circolazione stradale. Con cadenza regolare il Comando dispone particolari controlli che, nella giornata di ieri, hanno riguardato l’efficienza e la manutenzione dei veicoli circolanti, la presenza sul territorio italiano di veicoli stranieri ed eventuali eccessi di velocità, in special modo nelle zone cittadine ove tali infrazioni vengono segnalate dai residenti.

E' stata così fermata una conducente che guidava un veicolo sospeso dalla circolazione per omessa revisione. Gli Agenti, ricostruendo a ritroso la storia dell’autovettura, accertavano però che l’ultima revisione era stata fatta nel 2016, con un “buco” di ben 7 anni secondo le scadenze del calendario ministeriale; la conducente, nonché proprietaria dell’auto, nel 2019 era stata fermata una prima volta nel comune di Arcola e sanzionata per aver circolato senza aver sottoposto a revisione periodica il mezzo, infrazione che prevede la sanzione accessoria della sospensione dalla circolazione del veicolo. La donna avrebbe potuto muoversi soltanto per compiere il tragitto verso l’officina nel giorno di prenotazione della revisione. Cosa mai fatta perché ometteva di revisionare l’auto ed, in compenso, circolava come se nulla fosse, tant’è che, pizzicata un’altra volta dalla Polizia Locale spezzina, veniva multata per circolazione con veicolo sospeso dalla circolazione, illecito che comporta la sanzione pecuniaria da 1.998 a 7.993 euro e la sanzione accessoria del fermo del veicolo per novanta giorni. Ieri la donna veniva nuovamente fermata mentre guidava in città e gli Agenti, dopo aver constatato che la revisione era stata ancora omessa, intraprendevano indagini mirate che consentivano di provare in maniera documentale che vi era recidiva in quanto il mezzo era ancora sospeso dalla circolazione. Questa volta, oltre a dover sottostare nuovamente al pagamento della salata sanzione pecuniaria, la donna si è vista confiscare definitivamente l’autovettura.

Nell’ambito dei controlli sulla circolazione dei veicoli stranieri, veniva invece fermato un uomo di origini marocchine residente da anni in Italia; nonostante questo, circolava con un’autovettura immatricolata all’estero, intestata ad un connazionale residente in Marocco, oltre il periodo consentito dal permesso provvisorio posseduto. Inoltre, la targa era indecifrabile in quanto espressa in segni tipici della scrittura in lingua araba, non consentendo così di poter risalire all’identità del soggetto responsabile della circolazione. Al conducente venivano quindi contestate violazioni per non aver effettuato la prescritta registrazione nell’apposito elenco dei veicoli stranieri istituito presso la Motorizzazione con una sanzione fino a 3.558 euro, e per aver circolato con targa araba senza aver provveduto ad installare posteriormente l’obbligatoria traduzione in cifre arabe e caratteri latini. Sono state applicate altresì le sanzioni accessorie del ritiro immediato della carta di circolazione e delle targhe non conformi nonché il fermo amministrativo del veicolo sino ad avvenuta regolarizzazione; all’uomo non rimane quindi che adempiere alle prescrizioni omesse, oppure portare il veicolo fuori dal territorio italiano dopo aver pagato le sanzioni.

Infine, pomeriggio di controlli in varie zone della città, con l’impiego del telelaser, apparecchio che fornisce istantaneamente agli operatori il dato della velocità del veicolo in avvicinamento che, quindi, viene immediatamente fermato per la contestazione dell’eventuale eccesso in termini numerici. Quasi tutti i conducenti si sono dimostrati rispettosi dei limiti imposti, con una sola eccezione verbalizzata sul posto.

Nelle maglie dei controlli, effettuati a campione anche sui veicoli di passaggio in regola con la velocità, cadeva un’autovettura condotta da un minorenne senza patente; saranno quindi i genitori, responsabili della sorveglianza del figlio minore, a dover rispondere della sanzione da 5.100 a 30.599 euro per la guida senza patente ed altresì, essendo proprietari del mezzo, è stato loro contestato l’incauto affidamento del veicolo a persona senza titolo di guida. L’autovettura, infine, è stata sottoposta a fermo amministrativo per tre mesi.

 

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