Secondo la prima cittadina di Sarzana, sono deroghe che devono partire dal Ministro dell'Interno: un'ordinanza comunale o dal Presidente della Regione non è sufficiente a permettere maggiore libertà di spostamento. Dunque, tanto per mettere una luce di chiarezza nell'ombra di polemiche, decreti, ordinanze che da marzo non fanno altro che confondere i cittadini, al momento non si può andare in Toscana, se non muniti di autocertificazione che serve a dimostrare uno dei motivi che già conosciamo: salute, urgenza, lavoro.
Cittadini di Sarzana non possono andare a Caniparola, quelli di Luni non possono accedere a Carrara e viceversa, almeno di iniziative dal Governo. Fino al 3 giugno siamo blindati nelle nostre regioni di residenza, seppur più liberi di muoverci: una decisione strategica, presa per intervenire qualora si verificasse un aumento improvviso di contagi, ma un duro colpo per chi abita al confine e ha un parente a pochi chilometri di distanza, ma in un'altra regione.
È proprio questo il motivo che ha spinto i sindaci di Luni Alessandro Silvestri e Carrara Francesco De Pasquale a scrivere ai prefetti di Massa-Carrara e La Spezia appellandosi all'Ordinanza della Regione Toscana per chiedere che sia tollerato uno spostamento tra Carrara e Luni e viceversa. Ma cosa ha emesso il presidente della Toscana Enrico Rossi? In un articolo dell'ordinanza n.57 del 17 maggio 2020 viene consentito lo spostamento nei comuni limitrofi della regione confinante, purché ci sia accordo tra i sindaci, ma la Regione Liguria non ammette questa regola aggiuntiva.
Nella giornata di ieri i due primi cittadini vengono seguiti anche da Daniele Montebello, sindaco di Castelnuovo Magra, che chiede chiarimenti per consentire lo spostamento nel comune confinante di Fosdinovo, come anche la sindaca Camilla Bianchi. Sarzana invece non ci sta e Cristina Ponzanelli tuona sul suo profilo social: "Ho scritto ancora stamattina e per l’ennesima volta al Ministro dell’Interno, perchè ormai la confusione sui movimenti delle persone nei nostri confini tra Regioni è inaccettabile. Oggi c’è solo una certezza: nel Decreto legge del Governo è stato confermato il divieto di spostamenti tra regioni, fino al prossimo 3 giugno, senza eccezione per i comuni confinanti". E ancora: "Il Ministro ora risponda, permetta una volta per tutte ai cittadini di San Lazzaro o di Marinella di attraversare la strada, chiarisca quali sono i comportamenti corretti da tenere". Dunque serve un provvedimento del Governo, che al momento non c'è, quindi rimerremo tutti in speranzosa attesa di avere ulteriori chiarimenti.