"Giorgia Bucchioni è stata eletta Presidente dell’Associazione degli Agenti Marittimi del Porto della Spezia nel corso dell’assemblea che si è tenuta in Confindustria presenti tutti gli operatori del settore", così in una nota dell'Associazione Agenti Marittimi La Spezia.
"Dopo aver ringraziato per la fiducia, Giorgia Bucchioni ha subito richiamato alla consapevolezza e all’impegno per il momento particolare e complesso che stanno vivendo il Porto e la Logistica alla Spezia richiamando tutti all’identità e al senso di responsabilità di una Comunità portuale che si è sempre caratterizzata e distinta per la sua compattezza, quella che le ha sempre consentito non solo di superare le difficoltà cicliche ma anche e soprattutto di avere una visione d’insieme nel programmare e nell’attuare lo sviluppo di un modello che ha conservato, come patrimonio dei suoi punti di forza: l’innovazione tecnologica, l’efficienza organizzativa e la formazione seria e continua delle risorse umane.
Sappiamo bene che i cicli nei porti ci sono sempre stati, e con essi siamo stati chiamati a fare i conti superando sempre come sappiamo le difficoltà del momento.
Anche oggi siamo chiamati ad affrontarli e lo dobbiamo fare insieme come comunità, punto di riferimento stabile e strutturato che c’era, che c’è e che ci sarà e che deve continuare ad investire proprio per assicurare la tenuta e lo sviluppo di quel modello di efficienza che ci ha sempre contraddistinti nel sistema portuale italiano.
E dobbiamo farlo per il nostro porto e per il nostro territorio. Come sottolineato dal nostro Presidente nazionale Alessandro Santi, siamo oggi chiamati ad affrontare il nuovo scenario che vede nel bacino del mediterraneo e in particolare nel Nord d’Africa il possibile nuovo hub dei traffici globali. Spezia in questo contesto può essere protagonista.
Dobbiamo puntare sui nostri punti di forza che da sempre ci vengono riconosciuti: innovazione avanzata, lo sviluppo sostenuto del trasporto su rotaia e la disponibilità di aree retroportuali che non tutti possono vantare.
Abbiamo il dovere di chiedere, di agire e di collaborare perché sia ritrovata la chiarezza su una situazione che si è sfilacciata e sui tempi e gli obiettivi per i quali, va ripetuto, la Comunità degli operatori sarà sempre interlocutore attento".