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Bonifica Area ex Pittaluga, le richieste delle associazioni

Le associzioni scrivono agli enti.

"La Regione Liguria ha stanziato euro 680.597,68 per la bonifica dell’area ex Pittaluga, alle Grazie nel Comune di Porto Venere, Golfo della Spezia, individuata dalla stessa Regione quale sito “a maggior rischio su cui agire nel minor tempo possibile con le opere di bonifica”.

Quest’area, al centro del paese e circondata da case e orti coltivati, è stata sede di un cantiere navale di demolizioni e successivamente ha ospitato un distributore di benzina per i natanti. La prima indagine sull’area nel 2006 è stata proprio un’indagine geologica che aveva accertato la presenza nel sottosuolo di idrocarburi. A questa è seguita negli anni dal 2008 al 2010 la stesura di un Piano di caratterizzazione e l’elaborazione dell’Analisi di Rischio, atti necessari anche a definire gli obiettivi di bonifica. Queste indagini hanno riscontrato il superamento dei limiti di Concentrazione della Soglia di Contaminazione (CSC) per le matrici suolo, sottosuolo e acque di falda.

In particolare sono stati evidenziati valori non conformi alle rispettive CSC principalmente per idrocarburi pesanti e per piombo e zinco nei primi metri, poi un residuo di contaminazione da idrocarburi pesanti da 4 a 6 metri. Oltre a ciò è stata registrata la presenza di prodotto di galleggiamento soprattutto nella zona centrale del sito che ha comportato non solo la contaminazione del terreno entro la fascia di oscillazione della tavola d’acqua, ma anche delle acque sotterranee medesime.

Le integrazioni all’Analisi di Rischio richieste dalla Conferenza dei Servizi, maggio 2011, considerando quali bersagli della contaminazione gli umani adulti nello scenario verde e residenziale, definivano non accettabile l’indice di pericolo e l’indice cancerogeno. Così pure definivano non accettabile il rischio per la risorsa idrica sotterranea. Nonostante gli esiti estremamente preoccupanti di queste indagini e il conseguente inserimento dell’area nell’Anagrafe Regionale dei Siti Contaminati, non è stato fatto ad oggi nessun intervento, né da parte dell’Autorità Portuale proprietaria dell’area né da parte del Comune di Porto Venere che ne è il concessionario, se non asfaltature superficiali che possono essere considerate al più misure di prevenzione.

A seguito dell’annunciato provvedimento di bonifica dell’area, le scriventi Associazioni, a tutela della salute dei cittadini e del loro diritto di conoscere chiedono che venga redatto un nuovo Piano di Caratterizzazione e una revisione dell’Analisi di Rischio per valutare l’evoluzione dell’inquinamento nell’area negli ultimi dieci anni; che venga realizzata una bonifica definitiva dell’area, salvaguardando le essenze arboree presenti, e non solo un provvedimento tampone; che la situazione attuale dell’area e gli interventi previsti vengano illustrati alla popolazione".

Associazione Posidonia APS Porto Venere
Comitati del Levante
Comitato Piazza Verdi
Comitato Vivere bene la Macchia
Italia Nostra La Spezia 5 terre
Legambiente Circolo La Spezia
Legambiente Circolo Lerici
Legambiente Circolo Val di Magra
LIPU La Spezia
Movimento PalmariaSIMasterplanNO
MuratiVivi Marola
WWF Liguria

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