La campagna elettorale è agli sgoccioli. Affiancato in questi mesi dalle tre liste civiche Sarzana Nova, Sarzana Vola e Sarzana per Sarzana, Paolo Mione ha riunito sostenitori e cittadini al Bar Principe a Sarzana, per concludere la parte più impegnativa di questa lunga campagna elettorale.
A sostenerlo sono intervenute diverse persone, a partire da alcuni storici ex-sindaci che hanno raccontato le loro motivazioni a sostegno di Mione.
Per primo Renato Dicasale: “il declino continuo di Sarzana ha portato la nostra città ad un isolamento non solo commerciale, ma soprattutto istituzionale, nei confronti dei comuni limitrofi, di Provincia e Regione”. L’isolamento dell’amministrazione nei confronti dei cittadini secondo Dicasale non dimostra ai cittadini una vera volontà di risoluzione dei problemi. Fa poi riferimento al programma di Mione, in relazione al fatto che i cittadini devono essere ascoltati e ricevuti dal Sindaco, perché "da questo legame nasce la fiducia, fondamentale per ridare prestigio alla città, per riconoscere a Sarzana una forza che sembra essere andata perduta, e per indirizzarla ad un cambiamento necessario nonostante tutte le difficoltà".
“Paolo Mione - ha proseguito - ha le doti per poter mettere insieme le energie migliori della città, è determinante saperle trovare e valorizzare. Le liste non sono come i partiti, ma nella ricostruzione ci sta anche un rilancio della funzione stessa dei partiti, ora ne riconosciamo i limiti, ma lo scopo è la democrazia: oggi tutti noi rappresentiamo una nuova dimensione, il civismo”.
È poi intervenuta Daniela Delucchi, che ha seguito la nascita dell’Associazione Sarzana per Sarzana, "fin da quando erano poche le persone che credevano in una vera svolta. Col tempo è diventata una lista civica e ad oggi conta tre liste con 48 candidati. Definita da Mione come “elemento propulsore che ha dimostrato un impegno incredibile affinchè questo percorso potesse andare avanti”, continua: “Mione ha voluto creare questa squadra basata su professionalità e competenze, e questo è evidente perché nel nostro programma ci sono progetti concreti, fattibili”. Non è sarzanese, ma le piace ricordare che ha imparato a conoscere e amare Sarzana con pregi e difetti. Fa riferimento ad un modo diverso di far politica, grazie ad un percorso di crescita e secondo il desiderio di Mione, che parla di politica, sana, concreta, etica. “Siamo una squadra, abbiamo bisogno di tutti voi e questo è solo l’inizio di una nuova svolta” conclude.
Lorenzo Forcieri con simpatia fa riferimento al livello di stress che ha sopportato Mione in questi giorni, e al quale ha contribuito fortemente. “Sono uno che non si accontenta e penso sempre che si possa fare di più, ma Paolo ha reagito alle mie pressioni ascoltandomi. I cittadini vogliono attenzione, e chi accetta questa sfida deve saper ascoltare”. Continua poi riferendosi alle votazioni, raccomandandosi di votare in serenità e senza timore verso il cambiamento, certo che sarà solo il primo turno al quale seguirà poi un ballottaggio. “Il fatto che a Sarzana ci sia il timore che vinca la destra deve spingere ad una autocritica da parte di chi ha governato”. Ci ricorda poi che di fronte alle critiche mosse, Mione è stato espulso. Ma è fermamente convinto che in caso di ballottaggio tra Ponzanelli e Mione, sarà quest’ultimo ad avere la meglio”. Fa notare che in questi giorni si vedono cantieri con operai a sistemare le strade e l’illuminazione, e si chiede perché se sono cose che si possono fare ora, non sono state fatte prima. È stato spostato il punto di raccolta rifiuti a Porta Parma, e su questo precisa che si ha la sensazione che sia un autogol, ed "era una proposta di Mione ribadita nei giorni scorsi".
“Mione è il più indicato dal punto di vista politico, di capacità e per il suo carattere. Faccio appello a non farsi prendere da paure e perplessità, e di dare un voto per un cambiamento concreto all’interno di un’area nella quale Mione è l’unica possibilità di cambiamento facendo in modo comunque che la città resti al centro-sinistra”.
Interviene anche Maurizio Giacomelli, ex sindaco di Castelnuovo Magra, da anni fuori dalle dinamiche politiche, che "sostiene Mione per il suo modo nuovo di fare politica". Ricordando che "Sarzana vive momenti di richiamo in estate, ma con manifestazioni ideate dai sindaci di allora", ribadisce che "nelle ultime amministrazioni non ci sono state innovazioni, ed ora si sente la necessità di cambiare: Mione è l’unico candidato in grado di farlo”.
È poi la volta dei giovani. Il candidato consigliere Niccolò Lippi, descrive i suoi coetanei, "che non si sentono considerati parte della comunità". Propone due esempi immediati: la possibilità di usufruire poco della biblioteca, problema molto sentito dai ragazzi ma non dall’amministrazione, e la mancanza di intrattenimento sicuro e coinvolgente, che spinge i giovani a cercare divertimenti altrove, spesso poco sani. Sarzanastock è stato un esempio di cambiamento, e diventerà un’associazione. Su questo tema prosegue Sem Mione, “non solo” figlio di Paolo, ma anche organizzatore di questa manifestazione, che è stata fortemente voluta ma anche tutelata dai giovani coinvolti, i quali hanno voluto renderla apolitica. Mio padre ci aiuta, aiutateci ad aiutarvi” conclude emozionato.
Infine Mione ringrazia tutti: "abbiamo belle liste, siamo un bel gruppo, possiamo fare un grande risultato. Noi vogliamo imparare da chi ha fatto bene a Sarzana, nessuno si deve sentire solo. Se vinco io vince tutta la squadra, siamo consapevoli di suscitare timore nei nostri avversari perché siamo qualificati, e i cittadini se ne rendono conto. La nostra scelta è la competenza assoluta, noi vogliamo una città diversa, e questo ci porterà a vincere”.
Venerdì 8 giugno alle ore 21 è previsto un ultimo incontro nella splendida cornice di Piazza Calandrini: una serata in cui suoneranno Massimo Azzarrini e Michela Zeni, e tra un brindisi ed un gelato ci si avvicinerà alla mezzanotte, ora in cui si dovrà dare spazio al silenzio fino al 10 giugno, giorno delle votazioni.