Al nostro Comune per decenni è stato riconosciuto, anche dall’allora opposizione, di essersi dotato di un sistema educativo di eccellenza.
Tutto ciò è stato smantellato pezzo per pezzo: si è iniziato con la chiusura della scuola per l’Infanzia Comunale che era presente a Pugliola, adducendo una perizia da più parti ritenuta infondata, si è proseguito con l’appaltare le funzioni di gestione della Sezione Primavera all’Istituto Comprensivo (sezione peraltro collocata in un seminterrato, contrariamente a quanto disposto dalla Legge Regionale), i servizi educativi estivi sono stati svuotati di progetti e contenuti, facendoli diventare un “parcheggio”, il servizio mensa è uscito dal percorso educativo divenendo semplice erogazione di pasti.
Nel caso del Nido d’Infanzia non vengano adottate giustificazioni sull’impossibilità di assumere: l’attuale carenza di organico poteva tranquillamente essere coperta in base alle leggi esistenti ed alla disponibilità economica dell’Ente, si sceglie invece di non creare “buon” lavoro proseguendo nella perniciosa strada dei bandi al massimo ribasso, devastanti in ambito educativo e sociale, nè si affermi che il problema sono le sostituzioni per malattia visto che il Comune poteva e doveva dotarsi di una propria graduatoria per il tempo determinato.
Si tratta solo ed esclusivamente di una pessima scelta politica in cui sono assenti programmazione, visione e lungimiranza, anche considerato che la Legge n.107/15 arricchita degli otto decreti del governo, riorganizza l'educazione dei bambini e delle bambine apportando un cambiamento culturale importante: il "nido", nel sistema integrato di istruzione per la fascia 0-6 anni non sarà più un servizio, ma l'inizio del percorso scolastico. La legge prevede lo stanziamento di risorse specifiche per il potenziamento dei servizi offerti alle famiglie. Il fondo per la riforma andrà direttamente nelle casse dei Comuni, senza passare per le Regioni.
L’amministrazione non coglie l’opportunità che si verrebbe a creare progettando percorsi di qualità che sarebbero attraenti per nuove iscrizioni... anzi, se la lascia sfuggire prima smantellando la scuola comunale di Pugliola e poi progettando l’eventuale appalto dell’asilo nido.
Le insegnanti che hanno cresciuto generazioni di bambini lericini saranno mandate a svolgere altre funzioni, oppure a sostituire quelle che erano alla Cochrane, mandando queste ultime definitivamente in mezzo ad una strada.
Perfino il coordinamento pedagogico verrà inserito nell’appalto, ad ulteriore dimostrazione di quanto l’attuale maggioranza ritenga irrilevante il sistema educativo comunale, quello più vicino alle famiglie.
Con tutta la grancassa che c’è stata sulla residenzialità e sul “fattore famiglia” ci si aspettava che si procedesse ad investire in questo settore delicato ed indispensabile nel benessere di una comunità, magari procedendo ad una ricollocazione più idonea della struttura, potenziandone i numeri e la progettualità, fermo restando che la gestione di tali servizi per noi deve rimanere pubblica.
L’attrattiva delle nostre strutture educative dai territori limitrofi, che poi garantiva i numeri per l’Istituto Comprensivo, è stata devastata, ne prendiamo atto.
Così come prendiamo atto dell’inutilità di un Assessorato all’Istruzione, così come oggi gestito, se ne vada Assessore Toracca, la sua missione è compiuta ed ora non ha più niente da fare.
Lista Golfo dei Poeti
Lista Passione e Competenza
Lista Cambiamo in Comune
Ass. Culturale Futuro e Radici