Questa mattina CGIL e UIL sono scese in piazza per manifestare contro il fenomeno dei tanti decessi sul luogo di lavoro e altri temi legati alla sicurezza. Al presidio alla Spezia, sotto alla Prefettura, presente, oltre al Segretario della CGIL spezzina Luca Comiti, anche il segretario generale provinciale UIL Marco Furletti.
"La triste tragedia di Bologna - ha affermato - ha accentuato quello che è il problema della sicurezza sul luogo di lavoro. Le dinamiche sono ancora da accertare ma noi attraverso la nostra piattaforma avevamo già segnalato su quel sito delle irregolarità, non rispettati alcuni standard di sicurezza. Ci sono anche delle analogie dal punto di vista di appalti e subappalti con quanto è accaduto a Firenze. In più a Firenze ci sono state anche situazioni di lavoratori irregolari, uno dei nostri punti CGIL-UIL ovvero l'abolizione del subappalto a cascata".
"Altro tema nel mondo degli appalti che noi curiamo è quello del lavoro precario e frammentato. Chiediamo un'inversione da parte del Governo su questo tema. Noi chiediamo che sia rispettata la norma del contratto a tempo indeterminato, ispirandoci al modello spagnolo di riduzione della precarizzazione sul lavoro. Ai miei tempi attraverso un percorso di formazione si arrivava poi ad una certa stabilità. Adesso che siamo di fronte al lavoro precario riscontriamo gravi incidenze sulla sicurezza, sulle prospettive per i giovani lavoratori e anche salari bassi".
"Il Governo sembra essere sordo anche sulla questione fisco, ci dicono che le risorse non ci sono ma c'è anche tanta evasione fiscale, 90 miliardi di euro l'anno. Noi vogliamo che il lavoro sia dignitoso, sicuro e che ci sia un sistema fiscale equo", ha concluso Furletti.