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Marinella, Innocenti (Lega): "Finalmente l'amministrazione ha dato una svolta per il borgo e i cittadini" In evidenza

"Anni di chiacchiere al vento senza risultati". 

"Perché Marinella non è mai riuscita in tanti anni a diventare un centro attrattivo a livello turistico-economico ed anche un luogo interessante sotto il profilo agroalimentare, storico naturalistico?", così in una nota Lucia Innocenti, capogruppo del Gruppo Lega a Sarzana che prosegue "Perché, malgrado le tante conferenze a cui abbiamo assistito nel corso dei decenni, da parte di molte realtà politiche-associative, non si è mai andati oltre le parole, senza arrivare a realizzare alcunché, né dal punto di vista urbanistico e neppure dal punto di vista naturalistico?

Non c'è da meravigliarsi se oggi la Piana di Marinella, col suo caratteristico borgo, con le sue spiagge e retro spiagge (che non sembrano neppure lontanamente parenti delle limitrofe spiagge toscane), sia diventata un'area abbandonata e lasciata al degrado nonostante tutto questo parlare. Che fine ha fatto il tanto ricercato rilancio di questa zona verso un autentico sviluppo sostenibile? Che fine hanno fatto tutti i progetti di riqualificazione che prevedevano un innovativo modello di tutela territoriale affiancato ed integrato da un modello di gestione e promozione?

Tanti progetti, tante intenzioni ... tanta promozione e pubblicità usata esclusivamente in certi salotti, ad uso e consumo della politica.

Basterebbe ammettere una volta per tutte che senza contributi, senza investimenti anche privati, senza compromessi e senza interventi mirati e reali, non si può fare niente. E una volta che, finalmente, vengono trovate soluzioni e che si trovano fondi per realizzare grandi interventi, ancora una volta assistiamo al tentativo di ostacolare un iter veramente innovativo e determinante nell'interesse dei cittadini e rispettoso della bellezza naturale di Marinella.

Proprio in relazione a Marinella ultimamente si parla impropriamente di uso del suolo, quando per decenni si sono attuate scelte più che discutibili sul fronte edilizio, al limite del buongusto e nell'interesse esclusivamente di privati, senza peraltro conoscere e valutare il progetto PinQua nella sua totalità e dimenticandosi di quanto Marinella lungo la litoranea, in termini edilizi ed urbanistici, sia già stata abbastanza penalizzata a partire dagli anni settanta. Volendo valorizzare un'area così abbandonata si dovrebbe pensare a partecipare a bandi per trovare fondi, si dovrebbe pensare ad adottare ed approvare un Piano Spiagge, si dovrebbe pensare ad appoggiare una riforma strutturale che riguardi tutto il demanio marittimo (ponendo fine all'incerta linea marittima demaniale), ad avviare procedure per la messa in sicurezza della piana con un nuovo impianto idrovoro e con l'arginatura del Parmignola (mettendo la parola fine al rischio idraulico).

Volendo valorizzare il borgo tipico di Marinella si dovrebbe pensare ad un progetto di riqualificazione che si inserisca in modo sostenibile nella Piana di Marinella con percorsi pedonali che colleghino il borgo alla vicina spiaggia e alla piana agricola, con spazi parcheggio ricollocati all'esterno del borgo, con spazi pubblici, arredi urbani, con un Civic Center, con un recupero del patrimonio edilizio residenziale pubblico e la concessione della realizzazione di una Senior House ben al di sotto della metratura prospettata nel Master Plan nel lontano 2007.

Tutto questo restituirebbe dignità, decoro e bellezza all'intera area con un ritorno anche economico in termini di turismo e lavoro, tutto questo potrebbe portare anche altri privati ad investire sulle loro proprietà di Marinella per migliorare la qualità di vita in generale, potrebbe portare fondi per creare un nuovo parco urbano con valorizzazione della porzione superstite della pineta litoranea, potrebbe migliorare anche la dotazione di servizi ai residenti, in particolare mediante interventi di ampliamento ed efficientamento energetico-ambientale del plesso scolastico.

Tutto questo potrebbe avvenire, ma sembrerebbe un percorso impossibile da attuare in soli quattro anni. Sembrerebbe, ma in realtà non lo è stato! Perché tutte le forze politiche dell'odierna maggioranza di Sarzana, a cominciare dalla Lega, hanno appoggiato questo percorso di rilancio di Marinella, sia a livello locale che regionale e statale. Per realizzare tutto ci vorrà tempo, ma quello che è stato fatto in quattro anni non è neppure lontanamente paragonabile a quanto non è stato fatto in oltre quaranta anni. L'alternativa sarebbe bloccare tutto rimettendo mano all'intero progetto (che peraltro è stato giudicato compatibile, realizzabile e vincitore, insieme a molti altri progetti, di svariati milioni di euro, giusto 15, direttamente dal MIT) a seconda delle esigenze di quanti solo ora si rendono conto dell'importanza naturalistica - strategica di Marinella e di quanto sia necessario intervenire, peraltro rischiando in questo modo di far decadere l'assegnazione del bando!".

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