"Più volte in passato ci siamo occupati del funzionamento degli uffici postali sul territorio comunale, perché si tratta di un servizio di particolare importanza specie per la popolazione più anziana ed in particolare nei quartieri periferici" - Così Guido Melley, LeAli a Spezia/Lista Sansa, che continua - "Negli anni passati, per effetto di una riorganizzazione della rete postale nazionale, abbiamo assistito anche alla Spezia ad una progressiva chiusura di molti sportelli con la conseguenza che molti concittadini delle fasce più anziane si sono trovati in difficoltà per poter sbrigare i tradizionali adempimenti, come la riscossione della pensione o il pagamento di bollette ed utenze".
Prosegue il Consigliere comunale spezzino: "L’epidemia Covid ha accentuato le problematiche di funzionamento degli uffici postali, con orari di sportello drasticamente contratti per molto tempo, regole di accesso agli uffici complicate per il distanziamento sociale ed organici sempre più ridotti al lumicino.
Sono oramai all’ordine del giorno le tante code agli esterni degli sportelli postali, sia presso le principali filiali cittadine (come piazza Verdi e viale Garibaldi) che presso gli uffici periferici (come ad esempio quello della Foce come dimostra una foto scattata di recente), con tempi di attesa e disbrigo pratiche eccessivamente dilatati".
"Per questo - conclude - pensiamo che occorra una nuova e più funzionale organizzazione degli sportelli, con maggiori turni di apertura in tutte le filiali a partire da quelle periferiche, ma per definire un piano a 360 gradi occorre un confronto aperto e trasparente con la Direzione provinciale delle Poste, confronto che abbiamo sollecitato da tempo in seno alla competente commissione consiliare e che, nell’interesse della cittadinanza ed in particolare dei tanti utenti dei servizi postali, non può tardare ancora".