fbpx
Stampa questa pagina

Gioco d’azzardo in crisi, occorre puntare tutto su online e retail

Il Coronavirus tiene in paralisi l’economia italiana, colpendo più di un settore. Tra i più danneggiati, secondo le stime di Giochi di Slots, quello del gioco d’azzardo, soprattutto nel retail. Per il rilancio dell’industria, urgono nuove strategie.


Nonostante la situazione sia pressoché stazionaria, non sono noti i tempi di durata della pandemia e soprattutto della paralisi del sistema. Vi sono statistiche e studi che tentano di spiegare l’andamento del virus, ma le rielaborazioni matematiche finora hanno dovuto fare i conti con dati più astratti che concreti e quindi il loro apporto è quasi sempre limitato.

Dalle ultime notizie, è facile comprendere come il virus si comporti in maniera differente in differenti ambienti, dove il tasso di umidità e le temperature magari sono maggiori. Di questi passi sembrerebbe logico indicare settembre come mese della possibile inversione di rotta. Cosa succederebbe?

Il virus imperverserebbe in Africa, in Sudamerica e in Australia, per poi ripalesarsi nell’emisfero settentrionale dal prossimo autunno, ancora una volta. Non è certo che l’epidemia indietreggerà in estate e quindi il quadro vede una situazione più o meno chiara.

Si dovrà combattere contro il Covid-19 fino all’arrivo di una cura, prevista tra dodici o diciotto mesi massimo. Una convivenza forzata, senza mezzi termini.

Va da sé che i Governi, in particolar modo quelli del mondo occidentale, siano al lavoro per studiare apposite app di monitoraggio degli spostamenti della popolazione, sul modello utilizzato, e finora in maniera vincente, dalla Corea del Sud, che ha limitato ed isolato il virus e ogni possibile focolaio. In elaborazione anche le cosiddette patenti di immunità, basate sulla presenza di anticorpi nel sangue.

I danni finora sono noti: perdite per miliardi e miliardi. Il settore fisico del gioco d’azzardo è entrato presto in crisi ma, nel lungo termine, quale sarà l’impatto sulle altre sezioni della filiera come per esempio le scommesse?

Ovviamente saranno penalizzati, come già fatto intendere dal Governo, i luoghi in cui è più facile creare assembramenti e non rispettare il distanziamento sociale. In questo gruppo entrano anche le sale scommesse, le sale dedicate alle slot machine e ai bingo, costretti a subire ulteriori danni per incassi e clientela.

Una prospettiva concreta con cui fare i conti per cui si palesa la necessità di inventare nuove soluzioni e nuove strategie: su tutte puntare sull’online e sul retail, un’esigenza più che altro, per ridurre le perdite.

Come sarà possibile salvare il fatturato globale di un’industria che è andata in crisi? Le proiezioni, per il momento, sono drammatiche ed il calo ipotizzato è del 13,6% per quel che riguarda il solo contesto europeo. Una perdita del 33% è stata stimata per le scommesse sportive online, mentre il fatturato dovrebbe crescere del 30% e quello dei poker online fino al 100%.

Sarebbe dunque giunta l’ora, per il settore, di utilizzare tutte le novità tecnologiche. E specificamente lanciarne altre, innovative e creative: su tutte il settore delle “scommesse da banco”.

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(1 Vota)
Redazione Gazzetta della Spezia

Redazione Gazzetta della Spezia
Via Fontevivo, 19F - 19123 La Spezia

Tel. 0187980450
Email: redazione@gazzettadellaspezia.it

www.gazzettadellaspezia.it

Ultimi da Redazione Gazzetta della Spezia