Cna La Spezia e Confindustria La Spezia plaudono all'iniziativa regionale che va a regolamentare le attività di verniciatura all'interno di piccoli cantieri navali, ma, come rilevato nel corso di diverse riunioni sulla materia alle quali ha partecipato anche l'assessore regionale all'Ambiente Giacomo Giampedrone, l'esame del provvedimento ha evidenziato alcune criticità condivise anche con l'Associazione Artigiani Nautici di Chiavari. Pertanto, le associazioni datoriali si sono fatti promotrici della raccolta delle problematiche da parte delle imprese e hanno predisposto un documento con alcune modifiche che potrebbero confluire in una revisione della Delibera di Giunta regionale attualmente in vigore.
Una proposta è relativa all'obbligo di compilazione di un registro vidimato su cui annotare i quantitativi di prodotti utilizzati durante ogni verniciatura. In analogia ad autorizzazioni generali relative ad altre tipologie di attività con emissioni in atmosfera, viene proposto l'utilizzo di registri più snelli sia in formato cartaceo che elettronico.
Inoltre, la DGR prescrive che lo stabilimento sia posizionato ad una distanza non inferiore a 200 metri dalla più vicina civile abitazione, ma dalla verifica fatta su molti stabilimenti presenti sul territorio di fatto la prescrizione diventa inapplicabile. Il caso standard per le imprese è di avere case vicine al confine dell'attività ma lontane dalla reale zona di lavorazione.
La riduzione del limite di distanza a 100 metri e la possibilità di conteggiare la distanza dal reale punto di emissione, anziché dal confine dello stabilimento, renderebbe applicabile il provvedimento senza intaccare il grado di tutela dell'igiene e della sicurezza pubblica e dell'ambiente. La deliberazione prevede anche che lo stabilimento debba disporre di un piano di prevenzione e gestione delle acque di prima pioggia, ma le associazioni datoriali rilevano che molti cantieri non presentano superfici scolanti fatta eccezione le coperture dei fabbricati. Senza disattendere ai criteri del regolamento 4/2009, si propone dunque di coprire con telonature calpestabili tutte le aree utilizzate per le attività regolamentate e di inserire la prescrizione di non verniciare durante un evento meteorico.
Secondo Cna e Confindustria sarebbe opportuno anche esplicitare meglio in delibera i quantitativi limite utilizzabili di COV per imprese con superficie dello stabilimento inferiore ai 10000 metri lineari.
L'autorizzazione prevede le attività di "preparazione del supporto e trattamenti intermedi" e in questo caso sarebbe utile indicare le tipologie di lavorazioni ricomprese (come levigatura, smerigliatura, carteggiatura, stuccatura, sabbiatura, resinatura, lavorazione del legno ecc.).
In conclusione, si dovrebbe precisare che le attività già in possesso di autorizzazione ordinaria e che rientrano nei requisiti della nuova deliberazione, possano chiedere l'adesione con revoca dell'autorizzazione in vigore.
Le preposte di modifiche stilate dalle associazioni sono già all'attenzione delle settore Ambiente della Regione Liguria ed è in corso la valutazione tecnica per la parziale integrazione del provvedimento.
Cna La Spezia e Confindustria La Spezia restando a disposizione delle imprese del settore per informazioni sul tema ed eventuali chiarimenti sulle disposizioni del provvedimento.