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82 studenti della Don Milani in viaggio tra Scampia e Casal di Principe In evidenza

Con L’égalité, per ricordare Antonio Landieri e don Peppe Diana.

 

Maria Antonietta, guida escursionistica, indaga le fioriture di orchidea ai lati del sentiero, le lacrime agli occhi: “Alla mia età, non rivedrò più il Vesuvio com’era prima”. Prima che otto incendi dolosi devastassero un tesoro di biodiversità oggi in faticosa ripresa. Rosario, editore e scrittore, apre le porte della Scugnizzeria per mostrare che tra Melito e Scampia il cambiamento è una realtà e che l’impresa eccezionale, davvero, è essere normale. Tina, a Casal di Principe, racconta la sua storia di madre e di donna, in lotta per i diritti degli svantaggiati, nella cioccolateria sociale Dulcis in fundo, dove si parla più di abilità che di disabilità, più di dignità che di compassione, più di gustosissimo cioccolato che di camorra.

Ecco la Campania diversa, felix senza retorica, che si regala a più di ottanta studenti dell’istituto comprensivo Don Milani della Spezia. Accompagnata dai loro insegnanti e dai volontari dell’associazione sarzanese L’égalité, la comitiva spezzina ha attraversato Napoli e le sue periferie per scoprirne le bellezze, dalle più note alle più nascoste: con Achille, Marianna e Rossella di Vascitour in giro tra i Decumani, alla ricerca di una Napoli antica e ironica, fuori dalle solite cartoline, fino alle meraviglie della Cappella Sansevero; con Emma, Giovanna, Barbara e Monica da Chikù, sopra la Villa comunale di Scampia, per scoprire quanta bellezza, quanti colori e sapori possono nascere dall’incontro tra le comunità e i popoli; con Maria Laura e Massimo alla Nuova Cucina Organizzata di Casal di Principe, la città di don Peppe Diana, parrocco assassinato nella sua chiesa venticinque anni fa dalla camorra e oggi simbolo del riscatto di un territorio, all’insegna del lavoro e della solidarietà.

Non una gita qualsiasi, ma un cammino lontano dagli schemi e dalle rime obbligate degli itinerari turistici, con il gusto di ribaltare gli stereotipi e di sognare il sogno impossibile. A vegliare su questi viaggiatori, lo sguardo di tanti testimoni autentici, che hanno raccontato i giorni belli e i giorni brutti di tante vite dedicate alla speranza più rivoluzionaria di tutte, la fiducia nel futuro e nei giovani. Tra questi testimoni, Enzo, Raffaella e Stefania, genitori e sorella di Antonio Landieri, vittima innocente della camorra: vorrebbero accogliere in casa i ragazzi e i professori (tutti e cento!). Il dolore può diventare la radice di tanta bellezza, quando si apre all’incontro e non si rimane da soli. Lasciando Napoli, le valigie sono piene di sfogliatelle e svuotate di pregiudizi. A rendere possibile l’esperienza, il dirigente scolastico Maria Torre e i professori Sylva Arrighi, Pierluigi Biondi, Tiziana Corsi, Silvia Mannoni, Elena Milazzo, Paola Parisi, Francesca Righetti, Lisa Rolla, Sarahi Saldana, Filomena Santoro.

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