Presentato oggi il nuovo numero della rivista di Ance dedicata allo sviluppo del dibattito sui temi di maggiore rilevanza per il settore delle costruzioni 'Aedificando'.
Da 14 anni, la rivista costituisce uno strumento di comunicazione di Ance La Spezia ed è distribuita in oltre 3.000 copie agli associati, ad esponenti del mondo politico ed amministrativo, nonché ai professionisti del settore delle costruzioni, dello sviluppo immobiliare e dell’architettura.
Oggi, che viviamo un momento storico di fondamentale importanza per il mondo dell'edilizia, è quanto mai utile il metodo scelto da Ance, ossia stimolare il dibattito per ripensare al futuro.
"Prima di tutto dobbiamo ripensare alle funzioni dei contenitori per capire che direzione la città deve prendere nel futuro- ha spiegato Paolo Faconti, direttore Ance La Spezia- Come costruttori sappiamo che il primo settore che si mette in modo è il settore delle costruzioni, che però è caratterizzato dal fatto di riuscire a mettere in moto un numero enorme di settori collaterali, come quello degli artigiani. Abbiamo avuto segnali positivi dal mercato dei privati con ecobonus e sismabonus, purtroppo però il settore sta vivendo una paralisi, per questo è necessario ragionare e creare dibattito".
Nel numero di Aedificando presentato oggi, Ance ha chiesto l'opinione di osservatori d'eccellenza su alcuni grandi temi che riguardano la riqualificazione della città e il riutilizzo degli spazi. Hanno dunque fornito il proprio punto di vista Guido Melley, consigliere comunale LeAli a Spezia, Donatella Del Turco, consigliere comunale Movimento Cinque Stelle; Massimo Lombradi, consigliere comunale Spezia Bene Comune; Lorenzo Forcieri, consigliere comunale Avantinsieme e Vincenzo Bacigalupi, Vice presidente Ance La Spezia.
"Lo scorso anno abbiamo invitato i candidati sindaco ad una riflessione- ha spiegato questa mattina in conferenza stampa Bacigalupi- ma secondo noi questi temi non devono rimanere confinati in campagna elettorale, così abbiamo invitato nuovamente chi non è stato eletto sindaco a fornire nuovi spunti e nuove letture".
Lo stesso Bacigalupi ha poi posto l'attenzione su un tema importantissimo: da gennaio 2009 a a gennaio 2018 abbiamo assistito ad un calo del 40% tra gli iscritti, vale a dire che il numero delle imprese è calato di 298 unità, con un numero di operai passati da 2840 a 1412, dunque una riduzione pari al 50% degli occupati. Lo stop ad alcune grandi opere come il nuovo ospedale Felettino e il terzo lotto della Variante hanno insistito dunque su una crisi di settore, che oggi si interroga anche su nuovi mercati e su prospettive future.
Ha sottolineato Guido Melley, presente questa mattina: "La Spezia deve ripensarsi: sulle aree da riqualificare occorre pensare ai contenuti e la città deve dire cosa vuole, prima ancora di dire come vogliamo realizzare i contenitori. Questo vale per il Waterfront così come per piazza Cavour".
Ha spiegato Faconti: "Riqualificare una città ha ripercussioni sociali, perchè ragionare su questo significa parlare di integrazione e di qualità della vita, oltre che di occupazione o di necessità di categoria".