"E' da venerdi scorso che telefoniamo al servizio guasti dell'Azienda – dichiarano indignati i cittadini – tutte le volte ci ripetono che sono a conoscenza della falla e che interverranno a breve. Ma ormai è una settimana che l'acqua continua a correre e non si vede nessuno. Chi paga tutta quest'acqua potabile che sta uscendo? Il campo nel quale si sta riversando la perdita è completamente allagato, così come sono a rischio le fondamenta di un muretto di recinzione, inoltre la pressione nelle abitazioni è fortemente diminuita con danni agli elettrodomestici, che non riescono a funzionare a pieno regime." Lo stesso grido d'allarme arriva anche da Via Pedemonte, sempre nel piano di Arcola, dove a giorni alterni affiorano in superficie perdite d'acqua dalle condotte ormai obsolete, che si trovano sotto la rete stradale.
Il problema delle perdite d'acqua è reale e rispecchia i dati contenuti nell'ultimo rapporto Istat sulla rete idrica. Il report dell'Istat in questione parla della situazione relativa al 2008, e non è una bella situazione. Sotto accusa va come al solito il Sud dove in media il 47% dell'acqua è andata perduta nell'arco del 2008, ma anche al Nord la realtà non è migliore. Le motivazioni rilevate nel report sono molteplici, e tra queste sicuramente la necessità di garantire afflusso alle condutture concesse alle imprese, ma non solo. Tanta acqua va persa a causa di prelievi non autorizzati, o a una mancata regolazione dei flussi e soprattutto, ma questa è una piaga con la quale si combatte da anni, a causa di una rete colabrodo che perde acqua lungo tutto il percorso verso il rubinetto.