Nella serata di ieri, nell’ambito di una attività finalizzata alla verifica sul rispetto delle norme in materia di lavoro e di quelle adottate a livello nazionale e locale per prevenire e mitigare la diffusione del contagio da COVID-19, i Carabinieri della Stazione di Sarzana, congiuntamente ai colleghi del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro della Spezia ed al personale della Struttura Complessa Igiene e Nutrizioni dell’A.U.S.L. n. 5 Spezzino, hanno proceduto al controllo di un negozio di frutta e verdura di Sarzana, di proprietà e gestito da un 29enne di origini egiziane, da tempo dimorante in provincia di Massa Carrara.
Nel corso delle operazioni, condotte in orario in cui il negozio avrebbe dovuto essere già chiuso in base a quanto disposto con il DPCM del 3 novembre scorso, i militari ed il personale dell’AUSL hanno accertato che:
- tra i quattro lavoratori impiegati, uno è stato assunto senza rispettare le norme vigenti, con percentuale di lavoro in nero superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti;
- non vi è alcun piano di controllo HCCP;
- non vengono rispettate le norme anti COVID19, che impongono la chiusura delle rivendite di frutta e verdura fissata alle ore 18:00.
Il titolare del negozio è stato quindi sanzionato amministrativamente con una maxi sanzione di 8.000 euro, per lavoro in nero, che prevede anche la sospensione dell’attività..
L’uomo è stato contravvenzionato e segnalato alla Prefettura della Spezia con 400 euro di sanzione amministrativa anche per l’inosservanza del DPCM del 3 novembre 2020, in quanto teneva aperto il negozio oltre l’orario consentito