Poco dopo le 03.00 odierne, la Centrale operativa della Questura veniva contattata sul numero di emergenza 112 NUE, da un cittadino che aveva notato un uomo che, dapprima si aggirava con fare sospetto sotto il suo portone, poi scavalcava la ringhiera di un giardino del palazzo di fronte, defilandosi al suo interno, in una via nei pressi della Stazione ferroviaria. Sul posto intervenivano immediatamente due pattuglie della Squadra Volante che, mantenendosi in stretto contatto con la Centrale Operativa e seguendo le indicazioni del richiedente che continuava a dare preziose indicazioni agli agenti, riuscivano ad individuare l’intruso mentre cercava di asportare due biciclette, tentando di farle passare al di sopra della ringhiera.
Alla vista degli agenti l’uomo cercava di nascondersi, ma veniva immediatamente individuato e messo in sicurezza. Nel frattempo, svegliato dal trambusto, si presentava agli operatori il padrone dell’abitazione che riconosceva immediatamente le due biciclette, una di proprietà del figlio e l’altra di un suo amico.
L’autore del furto, un cittadino marocchino di 38 anni già conosciuto dalle forze dell’ordine per i suoi numerosi alias ed i precedenti specifici per reati contro il patrimonio, veniva accompagnato presso gli uffici della Questura per le incombenze di rito; a seguito di ulteriori accertamenti, lo stesso risultava essere sottoposto all’obbligo di firma, misura erogata a seguito di un precedente arresto per furto aggravato, con annesso divieto di dimora nella provincia di Massa Carrara.
Dopo aver proceduto a notiziare il P.M. di turno ed legale di fiducia, lo straniero veniva arrestato e trattenuto nelle celle di sicurezza della Questura, in attesa del processo per direttissima fissato per l’odierna mattinata.