Nella notte del 29 agosto scorso tre giovani, due stranieri ed uno italiano di origini magrebine di età comprese tra i diciotto e vent’anni, sono stati arrestati dai Carabinieri perché responsabili di rapina aggravata del cellulare in concorso in via Veneto all’altezza di piazza Europa, nei confronti di un uomo, dopo averlo percosso violentemente.
Visti i numerosi precedenti penali maturati in varie province del centro e nord Italia, in concorso o disgiuntamente, per reati che vanno dalla violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, tra cui un’aggressione a Capo treno a Pontremoli, un’estorsione a Terni, a reati contro la persona, compresi atti di bullismo di strada tipici delle bande giovanili, nonché invasione di demanio miliare nel torinese, la Divisione Anticrimine della Questura della Spezia ha immediatamente avviato l’istruttoria volta all’emissione delle misure di prevenzione del caso. Pertanto ieri, all’atto della scarcerazione, gli agenti hanno notificato ai tre giovani già destinatari di specifiche misure cautelari dell’AG, i rispettivi provvedimenti del Questore della Spezia di divieto di ritorno per tre anni nei comuni della provincia spezzina con rimpatrio nel comune di residenza.
Le misure sono state adottate trattandosi di condotte criminose che fanno ritenere gli stessi socialmente pericolosi in quanto dediti alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica, e per la tutela della comunità e delle località turistiche della provincia particolarmente affollate in queste settimane.
In caso di inottemperanza, i giovani, residenti due a Terni e uno a Reggio Calabria, saranno soggetti all’arresto da uno a sei mesi ed al ritorno coatto a mezzo forza pubblica al luogo del rimpatrio.