Il 3 marzo si sono svolte le primarie PD, e vorrei fare una riflessione sulle sedi di svolgimento che dall’elenco pubblicato sul sito PD Liguria, la maggior parte sono circoli o sedi locali di partito, un paio forse di locali pubblici e qualche sala consiliare. Due invece i comuni che addirittura hanno messo a disposizione gli uffici comunali: Calice al Cornoviglio con la sede di Piano di Madrignano dando l’atrio e l’ufficio del sindaco e guarda caso l’ex Sindaco di calice ora di Bolano.
Per permettere queste primarie è stata questa volta eseguita una delibera di giunta per definire la concessione, probabilmente, perché alle precedenti primarie il nostro gruppo di opposizione, capitanato dal compianto Riccardo Roffo, aveva scritto al Prefetto per chiedere di impedirle, che però, diede poco peso alla nostra lamentela che era comunque l’espressione di molti cittadini che non avrebbero voluto che si svolgessero negli uffici comunali.
Dalla delibera si evince questa volta la possibilità, per le altre forze politiche, di avere a disposizione per l’uso, al bisogno, degli stessi spazi. L’opposizione, vedendo rifiutato dal Sindaco, all’inizio del nostro mandato l’uso di una stanza dove riunirsi, ha fatto formale richiesta nei tempi prestabiliti dalla delibera chiedendo l’uso dell’ufficio del sindaco per le riunioni di noi consiglieri, che da dieci anni di opposizione è costretto a vedersi per discuterne di questioni comunali in posti pubblici senza privacy ledendo il nostro diritto di fare politica nel migliore dei modi. Ci siamo dovuto rivolgere anche questa volta al prefetto perché nella richiesta avevamo espresso delle date con degli orari che non sono state rispettate non abbiamo ancora ricevuto nessuna risposta alla nostra richiesta.
L’arroganza di questa amministrazione che utilizza metodi come questo per limitare il lavoro dell’opposizione è veramente intollerabile e manca di rispetto non solo a noi consiglieri ma a tutti i cittadini Calicesi, perché i disagi di un lavoro fatto male da parte dell’amministrazione lo subisce il singolo cittadino e non i responsabili.
Sicuramente Calice Popolare ha sempre e comunque lavorato cercando di risolvere le problematiche, soprattutto andando incontro alle richieste dei cittadini e raccogliendo le lamentele degli scontenti e come gruppo politico, Non ci arroghiamo il diritto di esporre bandiere politiche fuori dagli uffici comunali come invece è stato fatto per le primarie del PD negli uffici Comunali!
Alessandra Cacciavillani