All’Asl 5 regna il caos. È notizia di oggi, infatti, che l’Azienda ha revocato l’incarico di direttrice del San Bartolomeo a Decia Carlucci. Dopo le burrascose dimissioni della direttrice amministrativa dell’Asl 5 Laura Lodetti, le polemiche che ne sono seguite, i dubbi sui titoli della direttrice sanitaria Maria Antonietta Banchero (che secondo la Regione Lombardia e una sentenza del Tribunale del Lavoro di Milano non può ricoprire in Lombardia quel ruolo che invece le è stato affidato in Liguria), ecco che adesso assistiamo a un altro scontro ai vertici. Qualcuno ha giustificato questa revoca dell’incarico a Carlucci ricordando la tragica morte, ancora da chiarire, di un anziano degente avvenuta al San Bartolomeo nelle scorse settimane, ma fino a pochi giorni fa medici e primari avevano respinto ogni accusa su eventuali responsabilità del presidio sanitario. Cos’è cambiato oggi? È stato trovato un capro espiatorio? Il Partito Democratico presenterà al più presto un’interrogazione per chiedere chiarezza.
Ai cittadini, che pretendono giustamente una sanità più efficiente, queste lotte intestine non interessano; a meno che non pregiudichino la qualità del servizio. E visti i tanti problemi segnalati da pazienti e personale dell’Asl 5 è chiaro che queste continue tensioni e lotte di potere non fanno bene all’Azienda. Si torni a parlare della salute dei pazienti e si cerchi di dare una guida stabile all’Asl 5.
I consiglieri regionali del Pd Raffaella Paita e Juri Michelucci.
Il segretario del Pd spezzino Federica Pecunia.