Questa mattina al Loggiato Gemmi la lista "Sarzana Popolare" si è presentata alla stampa ed ai cittadini intervenuti; la nuova formazione politica fa capo ad Andrea Costa, Consigliere Regionale di "Area Popolare".
Dopo la vittoria alla Spezia con la compagine di centro destra, di cui il Consigliere fa parte con la sua "La Spezia Popolare", il passo successivo per le Amministrative a Sarzana era quasi scontato. Un menù concreto in nome di tre semplici ingredienti: compattezza di coalizione, concretezza del progetto ed un candidato Sindaco unitario che provenga dalla società civile e lavorativa e non dalla vecchia politica.
Un percorso unico condiviso dalle altre forze di centro destra in netta alternativa alla politica delle variegate sinistre che, a detta dei presenti: "Tanti danni e disaffezzioni hanno creato nel territorio".
Un percorso unico ed un candidato condiviso e vittorioso come a Genova, Savona e La Spezia, condiviso da tutti ed in discontinuità dal passato: questa è l'ambizione di Sarzana Popolare.
"70 anni di governo di sinistra sono davvero troppi, riteniamo che Sarzana abbia bisogno di discontinuità nell'amministrazione, di un profondo rinnovamento e di una visione strategia di medio/lungo periodo che tanto manca agli attuali amministratori", così spiega Roberto Italiani, commercialista sarzanese e coordinatore del nuovo gruppo Sarzana Popolare.
Insieme a lui Pierluigi Bizzarri (responsabile organizzativo), Andrea Gibelli (resp. programma), Riccardo Precetti (resp. comunicazione), Andrea Pizzuto (resp. dipartimenti) e Gianluca Maggiari (resp. ascolto cittadini).
"Scrivere un programma è facile e non siamo qui per presentare scontatezze, il difficile è crearlo in base all'ascolto dei bisogni e delle istanze dei cittadini e delle imprese - spiegano all'unisono - ed è quello che ci proponiamo, ascolto massimo ai cittadini, uno spazio libero alle idee ed alle persone volenterose e prive di pregiudizi ideologici per un corretto criterio di meritevolezza teso a crescere davvero".
Il battesimo del nuovo gruppo è stato tenuto dal regionale Andrea Costa, dal Coordinatore provinciale di Alternativa Popolare, Kristopher Casati e dall'Assessore Regionale Giacomo Raul Giampedrone.
Un veloce intervento il suo teso a ribadire l'importanza di una proposta unitaria che valorizzi e completi la fase ascendente che ha caratterizzato il centro destra nella Liguria. "Vincere a Sarzana sarebbe la giusta chiusura del cerchio, prendere la Nazione una necessità per il paese tutto" così Giampedrone che ha portato gli auguri del Presidente Toti, oggi richiesto impegnato in Piemonte.
"I temi su cui intervenire a Sarzana sono tanti e risaputi - ribadiscono gli attivisti - dalla sicurezza al litorale, dal commercio al decoro urbano passando per sanità ed urbanistica, ma serve progettualità e non il navigare a vista che ha contraddistinto le ultime amministrazioni. Serve la visione pratica che contraddistingue chi, come noi, lavora quotidianamente e non vive di politica, serve la capacità di ascoltare i cittadini e lavorare per obbiettivi.
Ascolto delle istanze, tavoli di lavoro e linea conseguente, l'orgoglio è una passione virale che dobbiamo stimolare, sfruttare e portare a compimento. Sarzana non è più inespugnabile, mostra evidenti crepe di incapacità e politiche fallimentare ed il 2018 porterà un nuovo vento che riporterà la città al suo giusto rango di guida per tutta la Val di Magra".
Entro breve sarà aperta una sede dove i cittadini, in aggiunta alle iniziative annunciate, potranno esporre le proprie idee e/o problematiche in un dibattito aperto ma strutturato e con capacità di sintesi, in cui il cittadino sia di nuovo parte attiva della città. Una vera e propria richiesta rivolta a tutti, quella di Sarzana Popolare; aderire ad un progetto portando idee per creare un valore aggiunto comune, in una politica non urlata ma capace di creare ponti al posto di fossati.
Presenti alla presentazione il Consigliere Comunale Carlo Rampi ( Fratelli d'Italia), Spartaco Bagnone (Lega Nord) e la dottoressa Valentina Camilli (Club Forza Silvio).