L'appuntamento è per venerdì 11 settembre alle ore 18 in piazza Ramiro Ginocchio: la Marcia, attraverso via Prione, raggiungerà il Molo Italia.
Cresce anche il numero delle manifestazioni in Italia: al momento sono 74.
"Ci ha spinto un'urgenza politica ed etica di fronte alla strage di centinaia di migranti in mare -affermano gli organizzatori-, all'inazione dell'Italia e dell'Europa e ai muri e ai fili spinati che si ergono nel nostro continente per impedire a migliaia di profughi di trovare asilo e protezione nei nostri Paesi. La risposta è stata straordinaria. Sotto l'onda dell'emozione dei morti e della marcia dei profughi siriani sull'autostrada ungherese, qualcosa nel frattempo si è mosso. La Germania ha costretto gli altri Paesi all'apertura delle frontiere e ha accolto i profughi siriani, si è dato vita a un (limitato) piano di accoglienza europeo, si va nella direzione di una politica unitaria in materia di asilo. Ma ci sono molti ma: la Danimarca blocca treni e autostrade, l'Ungheria prosegue nella costruzione del muro, e persino Jean Claude Juncker è costretto ad ammettere che 'manca l'Europa e manca l'Unione'. Tutti motivi per metterci in marcia a piedi scalzi e per non fermarci nemmeno dopo. Aiutiamoli a casa nostra o, meglio, aiutiamoci tutti insieme su questa terra, che è di tutti". (10 settembre)