"Nelle cronache di questi giorni ho letto pretestuose ricostruzioni del progetto Basi Blu da esponenti dell’opposizione i quali, travolti dalla smania di trovare visibilità, non hanno lesinato sciocchi e immotivati attacchi alla forze di maggioranza alla Spezia e nel Pese.
Il progetto basi blu che sta sviluppando il Governo Meloni, si pone quale obiettivo l'ammodernamento delle infrastrutture di ormeggio e dei servizi delle basi navali della Marina Militare italiana, al fine di assicurare la disponibilità di nuovi posti di ormeggio idonei ad accogliere Unità Navali maggiori di nuova generazione. La realizzazione delle opere di ammodernamento del programma consentirà di adeguare le infrastrutture nazionali ai nuovi standard e consentirà di ospitare periodicamente gruppi navali NATO o di Paesi alleati.
Nella fattispecie per l’arsenale della Spezia verrà incrementata la ricettività della base navale con attività infrastrutturali che prevedono il dragaggio dei fondali, la ristrutturazione degli approdi esistenti e la creazione di nuovi moli. L’aumento del numero di ormeggi prevede l’adeguamento di impianti elettrici, idrici, dati e di imbarco combustibile.
Come già specificato dall’On Maria Grazia Frijia che ne se segue attentamente l’iter, per La Spezia si tratterà di cantieri che l’arsenale militare non vedeva dai tempi delle ricostruzioni post belliche.
Con questa operazione la Marina Militare tornerà a offrire notevoli ritorni industriali in settori quali l'edilizia, l'impiantistica e l'alta tecnologia. Un programma particolarmente innovativo che coinvolgerà aziende nel progetto di "arsenale del futuro" annunciato dal ministro della Difesa Guido Crosetto. Unitamente al neonato Polo della dimensione subacquea, l’arsenale 5.0 dovrà creare un servizio unico; una svolta importante, adeguata, che proietta le strutture militari che insistono nella nostra città e la città stessa nel futuro.”