Al punto 1 del Question Time svoltosi nella giornata di ieri, lunedì 19 febbraio, è stato discusso il punto "Il Cinema Il Nuovo non deve chiudere", punto all'ordine del giorno fermamente richiesto dal gruppo consiliare d'opposizione di PD-Articolo 1.
Ecco il comunicato dell'opposizione in seguito alla posizione espressa dal Sindaco in sede di Question Time:
“Abbiamo chiesto a Peracchini se aveva intenzione a posizionarsi alla testa della battaglia che la città ha incominciato e che ha, come obiettivo, la sopravvivenza del cinema Il Nuovo ed il sostegno all’Associazione Pietro Germi.
Ci saremmo aspettati la risposta di un Sindaco pronto a convocare l’Associazione cinematografica, per capire come spalleggiarla, chiamando in aiuto di questa anche le realtà cittadine private che hanno contribuito al mantenimento ed allo sviluppo dell’offerta culturale spezzina, come le fondazioni.
Ci saremmo aspettati la risposta di un Sindaco attivo nel ricercare spazi e locali, anche pubblici, da offrire all’Associazione, nel caso in futuro ve ne fosse bisogno.
Con profonda tristezza, abbiamo invece ascoltato da Peracchini non solo notizie sulla vicenda che non combaciano con quelle provenienti da altre fonti, ma anche l’arrendevole posizione che riconduce il tutto a un solo e mero rapporto tra privati, come se in gioco non ci fosse un pezzo della storia culturale della città. E come se i rapporti tra privati, quando coinvolgono interessi pubblici, fossero muri invalicabili ed insensibili alle forti e nette prese di posizione che un Sindaco può assumere.
Perché, seppur sia vero che la possibile - ma, a leggere le ultime dichiarazioni della proprietà dell’immobile, improbabile - trattativa è tra privati, parimenti vero è che colui che detiene la delega alla cultura del Comune - ed è lei, Sindaco, che la possiede - è richiamato al dovere di rappresentare e difendere la città, insieme a tutto il suo patrimonio culturale.
In queste ultime settimane abbiamo invece registrato la chiusura del circolo culturale Fantoni, avvenuta dal giorno alla notte per mano dell’Amministrazione stessa, e la “non-difesa” del cinema Il Nuovo.
Evidentemente chi governa propende più a inaugurare bagni pubblici che a salvaguardare l’identità culturale della città o, al massimo, sfoggiare maestria nell’organizzazione di carnevali, ambienti ideali per nascondere le proprie maschere in mezzo a quelle dei costumi".