Quando dicono che l'ospedale di Sarzana verrà potenziato con le strutture previste dal PNNR, l'Ospedale di Comunità (OdC), la Casa di Comunità e la Centrale Operativa Territoriale cercano di mistificare la realtà.
L'ospedale di Sarzana, nel nuovo Piano Socio Sanitario Regionale, viene declassato a livello di "Ospedale di Base a forte integrazione col territorio", ovvero: Chirurgia generale, Ortopedia, Medicina, Pronto Soccorso con servizi di Radiologia e Laboratorio Analisi.
Sarebbe impietoso fare confronti con i reparti che ci sono anche solo oggi, peraltro già tagliati negli ultimi tre anni rispetto al periodo pre-Covid, ma si tratterebbe di una ulteriore pesantissima riduzione perdendo definitivamente gli attuali Pneumologia, Urologia, Oculistica e tutte le specializzazioni che afferiscono all'attuale Chirurgia come Chirurgia tiroidea, flebologica, senologica e linfatica, nonché gli Infettivi trasferiti dalla Spezia per problemi strutturali.
Per chiarire ancor meglio:
- l'Ospedale di Comunità è una "struttura intermedia" che nulla ha a che fare con un servizio ospedaliero. E' una struttura sanitaria territoriale, come definita nel DM 77, di massimo 20 posti letto, peraltro a conduzione infermieristica, col solo supporto di assistenza medica per 4 ore al giorno dal lunedì al sabato anche attraverso Medici di famiglia.
Di più: l'OdC a Sarzana sostituirà la prevista R.S.A. di 40 posti letto e quindi ci perderemo anche 20 posti
- la Casa di Comunità sostituirà l'attuale Casa della Salute che oggi è al vecchio San Bartolomeo, il cui nome, non a caso, è già stato espropriato dai nuovi centri privati sorti in provincia, con una diversa organizzazione, ma senza una copertura economica per le necessarie assunzioni di personale.
- la COT è, semplicemente, una struttura di coordinamento territoriale.
Nulla a che vedere, quindi, con i servizi ospedalieri per acuti.
A suon di bugie e mistificazioni contano sul fatto che i cittadini non sappiano neppure di cosa si tratta e se le bevano tutte. Ma la realtà è quella che subisce quotidianamente chi ha bisogno del servizio sanitario pubblico e gratuito che oramai hanno quasi smantellato.
Valter Chiappini
Sinistra per Sarzana