E' stata un'esposizione molto articolata che ha toccato tutte i principali temi che attengono al presente ed al futuro del territorio Lericino, senza reticenze e con il valore aggiunto dei tanti segnali di apertura manifestati nei confronti delle forze consiliari, chiamate a svolgere un ruolo critico ma, soprattutto, propositivo e a lavorare nell'interesse della collettività. Si è trattato di parole non di circostanza ma chiare ed importanti che ci soddisfano appieno e rappresentano la svolta culturale che ci aspettavamo dal nuovo Sindaco.
Un NO deciso alla previsione di ulteriori edificazioni (il nuovo PUC dovrà essere di totale salvaguardia e conservazione ambientale) la necessità di una nuova regolamentazione degli spazi demaniali, una diversa visione ed una maggiore elasticità nella programmazione dell'assetto viario, il passaggio, assai significativo, al concetto di "cultura diffusa", capace di valorizzare appieno le energie presenti nel territorio.
Il Sindaco Caluri ha evidenziato la necessità di creare una stretta sinergia, sul fronte del turismo e della promozione territoriale con quei Comuni che insistono sul Golfo della Spezia ma che guardi anche alla contiguità con il territorio di Ameglia a cui siamo legati sul fronte marino, della costa, fluviale e dell'entroterra.
E ancora il rinnovato impegno sul fronte del sociale ("perché nessuno deve essere lasciato indietro" - ha detto il Sindaco) settore tradizionalmente forte dell'amministrazione lericina e, per quanto attiene alle politiche partecipative, il nuovo Sindaco ha evidenziato la necessità di procedere a nuove forme di di partecipazione (sottolineando anche la necessità di procedere alla sperimentazione di un "bilancio partecipativo").
E' stata evidenziata, poi, la necessità di porsi l'obiettivo, soprattutto al tempo della crisi, di costruire un "economia di prossimità" investendo in settori anticiclici come l'agricoltura, troppo spesso lasciata a margine nelle politiche delle amministrazioni locali. Il Sindaco ha poi affrontato con serietà e trasparenza la grande questione dei rifiuti con una valutazione seria sulla crisi del gestore (ACAM Spa) e sulla necessità di procedere senza ulteriori ritardi alla chiusura del ciclo dei rifiuti applicando il piano dei rifiuti attivo dal 2003.
Ha ribadito, di contro, un secco NO alle ipotesi di incenerimento così come la necessità di un salto di qualità imprescindibile sul fronte del senso civico di cittadini e commercianti ma ponendo l'accento, tuttavia, anche sulla necessità di operare maggiori controlli nella prospettiva anche dell'adozione di un regolamento comunale che contrasti il conferimento selvaggio. La sfida di Lerici, secondo Caluri, passa attraverso un forte rilancio dell'identità locale e del senso di Comunità, imprescindibile elemento di coesione sociale.
Una panoramica, dunque, di ampio raggio e la costruzione di una proposta programmatica che, come ha detto il Sindaco, non guarderà ai prossimi 5 anni ma dovrà essere spalmata, almeno, in un arco ventennale. Condividiamo, in ultimo, l'appello rivolto alle forze politiche e sociali, così come alle associazioni ed ai ceti produttivi, di mettere da parte una stagione di tensioni e conflitti e "rimboccarsi le maniche" ognuno nel suo ambito per il benessere del territorio. Ora aspettiamo che gli importanti obiettivi declinati dal Sindaco trovino compiuta attuazione anche attraverso l'imprescindibile riorganizzazione del complesso della macchina comunale che dovrà portare all'obiettivo di valorizzare risorse e competenza di cui disponiamo.
Come gruppo consiliare vogliamo evidenziare, in ultimo, l'importante approvazione (all'unanimità) del regolamento per la diretta in streaming che permetterà a di seguire in diretta i lavori del Consiglio. Su questo fronte Lerici è all'avanguardia e rappresenta, a nostro modo di vedere, un modello di trasparenza e partecipazionevera.
Michele Fiore, Capogruppo PD Consiglio Comunale di Lerici