“Oggi abbiamo appreso dalla risposta dell'assessore Giampedrone alla mia interrogazione che il cantiere sul viadotto Magra nel nodo spezzino dell'A15 potrebbe durare due mesi, anziché tre, consentendo le lavorazioni durante l'orario notturno”. Così il consigliere regionale della Lista Sansa, Roberto Centi, che durante la seduta del Consiglio regionale di stamane ha presentato un'interrogazione urgente sul tema.
“Per trovare la soluzione migliore relativa al cantiere non bastano i numeri presentati da Salt ma serve uno studio approfondito a tutto tondo del territorio considerando anche la morfologia e le caratteristiche di impatto sulle zone urbanizzate dell'area – spiega Centi -. Condivido le preoccupazioni sollevate da Cna e da Confartigianato sui disagi che un tale cantiere andrebbe a causare nei mesi estivi all'autotrasporto, ai bus turistici, al flusso veicolare ordinario, ai residenti e in particolar modo ai turisti. E capisco anche che considerando solo le proiezioni numeriche di traffico Salt possa preferire il periodo estivo a quello autunnale. Per questi motivi occorre una analisi completa che non si limiti solo ai numeri”.
“Con una valutazione organica – aggiunge Roberto Centi – auspico che si riesca a trovare una soluzione che consenta di lavorare di notte, con una turnazione mista diurna per quel breve tratto del viadotto in prossimità di abitazioni che potrebbero essere disturbate dalle lavorazioni”.
“Il cantiere è necessario perché in ballo c'è la sicurezza della tratta con nuove barriere – conclude Centi -. Alla Regione, che giovedì pomeriggio parteciperà ad un'importante riunione operativa con il concessionario e con altri attori interni al Comitato operativo per la viabilità, chiediamo di insistere per trovare la soluzione meno impattante e più condivisa con il territorio”.