Si candida per la continuità con il sindaco Matteo Cozzani quali risultati sono stati ottenuti durante questi due mandati, quali progetti ancora da portare a termine e a quali dare avvio?
Ho sempre parlato di continuità pur essendo criticata. Venendo da 5 anni di amministrazione so quali progetti sono stati messi in cantiere e quali avviare, alcuni sono già finanziati a bilancio. Per quanto riguarda Le Grazie a breve partiranno i lavori sulla scuola elementare per adeguamento antisismico, rifacimento impianti elettrici ed idraulici come è stato fatto per la scuola media dove sono stati anche cambiati gli infissi. Per Portovenere non appena sarà terminata la Locanda San Pietro sarà completata la riqualificazione della calata Doria, su Fezzano sicuramente bisogna intervenire sul campo sportivo.
Un tema che fa sempre discutere non solo a livello locale, ma anche regionale, come vede dal suo punto di vista il futuro dell’isola Palmaria?
La Palmaria va valorizzata, il masterplan potrebbe essere lo strumento giusto per valorizzarla in maniera adeguata senza snaturarla rispettando i canoni urbanistici e ambientali, siamo stati fortunati ad avere incamerato una serie di immobili che prima non erano del comune di Porto Venere. La vendita di questi immobili permetterà di risanare il nostro bilancio e avere un patrimonio da utilizzare. Per quanto riguarda lo stabilimento si tratta di progetto di privato su un terreno privato, siamo stati contestati per non aver esercitato il diritto di prelazione, ma non ricordo che qualcuno abbia esercitato il diritto di prelazione.
In ogni caso spendere denaro pubblico per acquistare un terreno con all’interno un rudere ammalorato da decenni non ritengo fosse il modo migliore per utilizzare queste risorse. Si tratta di un progetto che rispecchia i canoni urbanistici ed è progetto per nulla impattante. È stato bloccato temporaneamente per un cavillo burocratico, sicuramente l’investitore non era sprovvisto di permesso a costruire, il permesso è scaduto, ammesso che fosse veramente scaduto, trattandosi di un permesso condizionato… ma comunque ci penserà la Magistratura e farà il suo corso.
Un’altra questione calda riguarda la viabilità, i tre borghi del Comune di Portovenere sono raggiungibili soltanto con la Napoleonica e sicuramente durante la bella stagione traffico e parcheggio diventano più problematici.
La viabilità è un tema caldo e particolarmente critico per la conformazione del territorio, abbiamo già cercato di implementare il trasporto marittimo, siamo riusciti ad aumentare il numero delle corse tra le frazioni tra giugno e settembre. Cercheremo di implementare questo servizio anche tra il comune della Spezia e quello di Porto Venere, ovviamente prima di promettere bisogna confrontarsi con chi questo servizio lo fa, soprattutto perché i costi elevati. Per quanto riguarda il trasporto su strada cercheremo di reperire delle aree degradate nelle frazioni che possano essere adibite a parcheggio.
Ognuno dei borghi deve essere valorizzato: su Fezzano abbiamo già individuato un’area, siamo in attesa di una conferma dell’Aeronautica, il progetto aiuterebbe ad alleggerire la zona perchè comporterebbe lo spostamento dei bidoni e delle macchine fuori dalla carreggiata e oltre al parcheggio verrebbe realizzato un percorso pedonale tra Cadimare e Fezzano. Un’altra area è vicina al parcheggio di Fezzano e un’ultima alle Grazie vicino al campo sportivo che sicuramente vogliamo riqualificare.
Colgo l’occasione -spiega la candidata- per dire che il campo delle Grazie non è stato privatizzato in più il progetto realizzato da una cittadina delle Grazie, per questa zona vorremmo fare un centro polisportivo e un parcheggio per residenti. Rimanendo su Porto Venere proponiamo l’automatizzazione di alcune aree di parcheggio, stiamo valutando anche di farlo all’Arenella, abbiamo preso in considerazione l’idea di inserire la prenotazione di un parcheggio per consentire all’utenza di considerare la situazione e scegliere se raggiungere il borgo con mezzo proprio o con il trasporto pubblico o via mare. Infine -precisa Sturlese- siamo assolutamente in disaccordo con l’idea di mettere una sbarra al Cavo per non far scendere le persone.
Nel programma avete incluso la manutenzione dei borghi a che tipo di interventi vi riferite?
Il territorio è la nostra più grande risorsa, tuttavia i fondi sono difficili da reperire, basti considerare che in 5 anni abbiamo speso oltre 2 milioni di euro in manutenzione, tra questi la ristrutturazione di una parte della calata a Porto Venere, il rifacimento marciapiedi e la riqualificazione dell’immobile che ora ospita la protezione civile alle Grazie. Tante cose sono state fatte e tante ci rendiamo conto che siano da fare.
Politiche per giovani, famiglie e anziani, in che modo il Comune va incontro alle esigenze di queste categorie?
Per le famiglie e bambini è stato fatto tanto con il bonus bebè ha consentito alle famiglie di usufruire di un nido a Fezzano con una retta mensile che per il 60% delle giovani coppie è di circa 80 euro al mese, noi promettiamo il mantenimento del bonus se riconfermati. Molto importante è garantire lo scuolabus gratuito per la materna e le elementari e cercheremo di mantenere la tariffa giornaliera per la mensa scolastica a 3.50, questi sono prezzi competitivi che vogliamo mantenere per la popolazione.
Un altro traguardo è stato la riduzione della Tari del 70% rispetto a 10 anni fa, questo aiuta gli anziani che vivono con una pensione bassa. Sono stati spesi quasi 3 milioni di euro in 10 anni in servizi sociali, garantiamo ore di assistenza ai disabili e assistenza domiciliare ai più anziani. Vogliamo infine creare spazi di aggregazione e convenzioni con Asl per svolgere visite sul territorio e permettere di non doversi recare a Spezia, cercheremo di ripristinare il servizio prelievi. Purtroppo il trend economico non è particolarmente favorevole in generale, ma nel nostro comune nuove attività sono state aperte e verranno aperte quindi auspichiamo che i giovani del territorio possano trovare impiego. In particolare crediamo che la valorizzazione della Palmaria, del turismo sportivo legato al trekking e alle attività del mare permetterà a molti giovani di lavorare in questo settore oltre che andare ad occupare le posizioni classiche del turismo.