Pochi giorni fa il Parco nazionale delle Cinque Terre ha emanato il bando annuale per la concessione delle autorizzazioni all'esercizio delle attività di locazione o noleggio di unità da diporto nell'Area Marina Protetta. In quel bando, con riferimento in particolare ad alcuni punti, che vanno a ridurre il numero delle concessioni e anche ad escludere, di fatto, molte aziende dalla possibilità stessa di partecipare, è stata presentata ieri sera nel Consiglio comunale della Spezia, una mozione urgente sottoscritta da tutti i capigruppo di maggioranza: Giulia Giorgi (Lega), Giacomo Peserico (La Spezia Civica Peracchini sindaco), Luca Piaggi (Liguria al centro Toti per Spezia), Domenico Zito (UDC), Marco Zamponi (Spezia Vince), Umberto Costantini (Fratelli d'Italia).
La mozione urgente chiedeva di impegnare il sindaco e la giunta del Comune della Spezia, Ente direttamente in causa non solo perchè membro del Direttivo del Parco ma anche perchè interessato in prima linea agli investimenti turistici e ambientali sul territorio provinciale, ad attivarsi con il Presidente del Parco per rivedere le condizioni di partecipazione al bando ed anche di valutare la possibilità di avviare un percorso condiviso per concedere autorizzazioni pluriennali.
L'urgenza della mozione, però, è stata bocciata dalla minoranza.
"La minoranza – commentano i consiglieri comunali della Lega Giulia Giorgi (capogruppo), Gianmarco Medusei e Lorenzo Viviani - ha deciso di non discutere una mozione che riguarda centinaia di operatori e lavoratori che su questo bando e sulle prospettive che apre a chi lo vince basano gran parte delle proprie attività annuali sul fronte dell'investimento, della progettualità e dei ricavi. La mozione secondo noi era urgente e a testimoniarlo sono le date, visto che il bando scade il 28 aprile. Dispiace perchè avremmo voluto un mandato da parte del Consiglio comunale al sindaco per sollecitare il Parco ad attuare quanto richiesto dalla mozione. Speriamo, comunque, che questa presa di posizione della maggioranza, compatta, a favore delle attività possa essere recepita lo stesso dal Parco delle Cinque Terre e si traduca in modifiche al bando".
In particolare, la maggioranza, riprendendo anche le osservazioni avanzate dalle associazioni di categoria, avanza perplessità sulla riduzione del numero delle autorizzazioni che saranno concesse ed anche su alcune condizioni di partecipazione, ritenute più restrittive rispetto a quelle dello scorso anno, e sulla determinazione dei punteggi.