Nella giornata di sabato subito dopo la presentazione della petizione presentata da 940 cittadini dio Varese Ligure per conservare la gestione del servizio idrico da parte del Comune di Varese Ligure, la minoranza consigliare del comune, composta da Loriano Isolabella Mauro Rattone e Giovanni De Paoli, ha presentato una proposta di delibera di revoca dell’atto di concessione alla società Iren approvata all’inizio dell’estate con il solo voto della maggioranza in modo da conservarne la gestione al Comune.
Per la verità bisogna sottolineare che nell’atto di conferimento del servizio all’Iren lo stesso Sindaco scriveva nel provvedimento che l’unica soluzione, consentita dalla legge, era quello di assumere il servizio in proprio così vuole precisare il capogruppo consigliare Loriano Isolabella e su tale presupposto, la minoranza ha predisposto una delibera di revoca del servizio dal primo gennaio all’Iren e contemporaneamente detto servizio viene assunto in proprio dal Comune di Varese Ligure, a differenza di prima che lo gestiva una società di proprietà del Comune, ovvero Sviluppo Varese.
Contemporaneamente la delibera prevede il trasferimento di tutto il personale al Comune insieme alle relative attrezzature. Così sostiene Isolabella: a parità di costi rimarranno invariate le tariffe per le utenze. Queste sono le garanzie che il provvedimento presentato dalla minoranza vuole la gente di Varese. A differenza di quanto sostiene il Sindaco è possibile, sostiene Isolabella, superare le limitazioni, che ci sono nelle assunzioni da parte dei comuni di nuovo personale. Infatti la normativa prevede per servizi gestiti in precedenza da società a totale capitale pubblico del Comune o partecipate con privati messe in liquidazione, il personale addetto può essere trasferito con la contemporanea assunzione del servizio da parte del Comune.
Sarà sufficiente a dicembre nel momento dell’approvazione del bilancio di previsione 2022 modificare il piano di necessità di personale, senza variazione di costi in quanto il Comune di Varese Ligure incasserà direttamente le tariffe dell’acqua che prima venivano riscosse dalla Sviluppo Varese, che rappresentava un costo da remunerare da parte del Comune. La Sviluppo Varese sarà messa in liquidazione, il personale e le attrezzature necessarie per la gestione del servizio idrico verranno acquisite dal Comune a parità di costi. Ciò potrà garantire l’utenza di mantenere le tariffe dell’acqua invariate e la proprietà sempre comunale. Questo è quanto richiedono i firmatari della petizione presentata al Sindaco.