A Manarola, nella sede istituzionale del Parco Nazionale, si è svolto nella mattina di mercoledì 14 ottobre, il Consiglio Direttivo. La seduta ha visto la partecipazione del Presidente Donatella Bianchi, del Vice Presidente Fabrizia Pecunia, e dei Consiglieri Federico Barli, Danilo Capellini, Santo Grammatico, Emanuele Moggia, Chiara Vicini, Francesco Villa e del Direttore Patrizio Scarpellini.
L’incontro istituzionale si è aperto con un minuto di raccoglimento chiesto dalla presidenza e particolarmente sentito da tutti i Consiglieri presenti, per ricordare il Dott. Renato Oldoini, membro del Collegio dei Revisori dei Conti, esponente di spicco del mondo agricolo e storico presidente Confagricoltura della provincia spezzina, scomparso nei giorni scorsi. «Il Parco Nazionale, il Consiglio, perde una figura di grande caratura umana e professionale un riferimento importante per tutte le sfide portate avanti negli anni sul tema della salvaguardia e della valorizzazione del paesaggio vitivinicolo delle Cinque Terre. Lo ricorderemo sempre per l’immenso contributo umano e professionale che ci ha voluto riservare».
La seduta è proseguita con la presa d’atto della nomina a nuovo consigliere dell’Architetto Danilo Capellini che subentra su designazione del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
L’ordine del giorno è entrato nel vivo con la ratifica dei provvedimenti presidenziali su progetti e interventi finalizzati alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici (Provvedimenti Presidenziali n. 10 del 10.09.20209 e n. 11 del 11.09.2020); ratifica che trova eco in due proposte distinte elaborate dal Parco, inserite nell’ambito dei programmi promossi dal Ministero dell’Ambiente.
All’interno del programma “Aree marine protette per il clima 2020”, il Parco approva la proposta di progetto sperimentale volto all’impiego di unità nautiche a propulsione elettrica destinate allo svolgimento delle attività connesse al monitoraggio, al servizio, alla gestione dell’Area Marina Protetta delle Cinque Terre, con relative stazioni di ricarica.
La seconda proposta avanzata dal Parco si inserisce nell’ambito del Programma “Parchi per il Clima 2020” e ha come obiettivo l’efficientamento energetico dell’Ostello di Corniglia, di proprietà del Comune di Vernazza e in gestione al Parco, oltre che la realizzazione di una pista ciclopedonale nelle gallerie ferroviere dismesse, presenti nel territorio del Parco e di collegamento ai territori limitrofi.
«Il Parco delle Cinque Terre vuole essere un modello di sostenibilità e innovazione sia a livello nazionale che per il territorio: i programmi ratificati dal Consiglio direttivo di ieri vanno in questa direzione e si inseriscono nei bandi presentati lo scorso mese di luglio dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa», commenta così la Presidente Donatella Bianchi a proposito di due tra i punti all’ordine del giorno.
Il consiglio è proseguito con la restituzione da parte della Presidente Bianchi degli esiti emersi dal tavolo tecnico istituzionale sulla depurazione svoltosi il giorno 12 ottobre scorso alla presenza di Provincia della Spezia, Parco Nazionale e Comuni delle Cinque Terre, per dare il via al programma di riqualificazione ambientale mirato all’ammodernamento del sistema fognario-depurativo delle Cinque Terre. Nel corso del tavolo tecnico i responsabili di Iren/Acam hanno presentato le varie ipotesi tecniche al vaglio che saranno poi approfondite con studi di fattibilità e per i quali sono stati richiesti ulteriori approfondimenti al fine di valutarne la sostenibilità anche in termini di impatto ambientale.
All’ordine del giorno gli indirizzi per la redazione del bando per l'affidamento dei servizi di accoglienza turistica del Parco Nazionale delle Cinque Terre. In considerazione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 in atto e in una previsione di bilancio che dovrà essere adeguata agli scenari conseguenti, il Consiglio Direttivo ha approvato la proposta relativa a un bando di un solo anno per tutti i servizi attualmente in essere, sollecitando interventi migliorativi in termini di qualità.
«Un primo bando – spiega il Direttore, Patrizio Scarpellini- in attesa che si ritorni a una situazione di stabilità che consenta di prevedere, alla scadenza del 2021, tutti gli elementi strategici necessari per la stesura di un nuovo bando della durata di 3 anni, capace di recepire le indicazioni che emergeranno dal Piano del Parco e attraverso il percorso partecipato attivato proprio per la costruzione del piano stesso».