Baglietto Navy, divisione militare degli storici cantieri Baglietto con sede alla Spezia, si aggiudica la commessa di 2 Combat Boat (unità di proiezione veloce) nella gara aperta da Fincantieri per conto della Marina Militare Italiana. L’impiego per queste imbarcazioni è previsto come dotazione dell’unità navale LHD in fase costruttiva da parte di Fincantieri.
“L’acquisizione di queste due commesse ci riempie di orgoglio – commenta Diego Michele Deprati, a capo della Divisione Navy di Baglietto – Baglietto ha una radicata tradizione nella costruzione di imbarcazioni militari che risale agli inizi della sua storia, dagli storici MAS delle Guerre Mondiali alle recenti motovedette per la Guardia di Finanza, e ha visto il cantiere, nato a Varazze, produrre imbarcazioni per le più grandi Marine del mondo. Questo risultato non rappresenta solo la continuità con il passato ma anche un importante riconoscimento per i grandi sforzi che Baglietto, con la Divisione Navy, ha dedicato al settore militare negli ultimi anni”.
Diversamente dall’FFC15, il primo prototipo in alluminio varato dal cantiere nel 2016, le imbarcazioni destinate alla MMI saranno realizzate in materiali compositi (resina vinilestere e fibra aramidica) e caratterizzate da un sistema propulsivo composto da due motori da 800 HP e trasmissioni di superficie, per una velocità massima di 40 nodi e una velocità di crociera di 35 nodi. Il layout e l’allestimento interno degli FFC sono stati appositamente progettati per il trasporto truppe. La cabina di guida può ospitare fino a 3 membri di equipaggio, mentre la disposizione degli interni viene ottimizzata in funzione del tipo di missione. Grazie all’utilizzo di sedili ammortizzati estraibili, la cabina passeggeri può ospitare fino a 22 incursori, inoltre, la struttura interna sarà opportunamente sagomata per consentire l’installazione di pannelli blindati per calibro 7.62 NATO nel compartimento truppe e in plancia comando. A prora, un portello apribile in due sezioni permette lo spiaggiamento, lo sbarco del personale e operazioni di recupero in mare.
Per quanto riguarda il sistema d’armamento, sulla tuga è prevista l’installazione di una torretta a controllo remoto da 12,7 mm.