L’operazione, che traguarda rafforzamento patrimoniale e sinergie operative, assume un significato del tutto particolare nella chiave dell’indipendenza e dell’autonomia del gruppo, che è e resta controllato dalla famiglia Laghezza, e quindi non oggetto, come è accaduto in questi anni con particolare intensità in questo comparto, di colonizzazione da parte di grandi società internazionali.
Secondo le previsioni e sulla base dell’andamento particolarmente positivo del primo trimestre dell’anno in corso, la Laghezza Spa, che ha sede principale alla Spezia, dovrebbe superare quest’anno un fatturato di 35 milioni di euro, in forte crescita rispetto all’esercizio precedente, grazie sia all’aumento dei servizi offerti, sia all’ampliamento della rete che conta oggi su una ventina di sedi distribuite nei principali nodi logistici del Paese, con un’occupazione complessiva, fra diretti e indotto, di oltre 250 addetti.
“La fusione che viene attuata in queste ore – sottolinea Alessandro Laghezza, presidente e amministratore delegato dell’omonimo gruppo – non è un traguardo, bensì il punto di partenza per un’ulteriore espansione sia per vie interne che per vie esterne, sempre nella chiave di fornire ad una clientela di case di spedizione internazionale e gruppi armatoriali una gamma sempre più complessa e articolata di servizi alla merce”.