La pressione delle associazioni di categoria alla fine ha prodotto un risultato: la tassa di soggiorno, infatti, aumenterà da 1,5 a 2,5 euro, non a 3 come stabilito in precedenza dall’amministrazione comunale.
Dopo la riunione di questa mattina in municipio, in cui gli operatori turistici hanno criticato con toni duri la scelta del Comune, questo pomeriggio le associazioni di categoria riunite in “Rete Imprese” si sono nuovamente incontrate con il sindaco Pierluigi Peracchini, con cui hanno raggiunto un compromesso sottoscrivendo un accordo su alcuni punti dell’imposta: la fascia di esenzione per i minorenni salirà a 16 anni; i lavoratori che verranno a soggiornare alla Spezia pagheranno il balzello soltanto per i primi cinque giorni di presenza (a scalare di un euro ogni volta che torneranno in città); l’amministrazione si è impegnata a incrementare la lotta all’evasione dell’imposta, a rendicontare gli investimenti che verranno fatti utilizzando il relativo gettito e a organizzare un tavolo tecnico con le associazioni.
"Non siamo certo entusiasti, speravamo di ottenere qualcosa di più, ma da come si erano messe le cose stamattina possiamo dire di aver fatto un lavoro utile", afferma il coordinatore di Rete Imprese Fabrizio Capellini.
Arriva un commento anche da parte di Gianfranco Bianchi, presidente di Confcommercio: "Non siamo del tutto soddisfatti, invece di avere avuto un tavolo tecnico programmato, come funziona normalmente, ci siamo ritrovati a dover prendere una decisione così importante a poche ore dal consiglio comunale che avrebbe discusso l'argomento. Siamo riusciti a portare a casa il massimo risultato possibile".
Paolo Faconti, Direttore di Confindustria, ringrazia l'amministrazione per la disponibilità: "Grazie al sindaco per aver raggiunto un risultato che fino a qualche ora fa sembrava insperato".
Per quanto riguarda le prenotazioni già acquisite, in ogni caso, saranno gli operatori turistici a dover pagare la differenza di un euro. Non è stata recepita, invece, la richiesta delle associazioni di non applicare la tassa di soggiorno durante i mesi invernali.
Tassa di soggiorno, trovato il compromesso: aumenterà soltanto fino a 2,5 euro
Dopo ore di trattative è stata trovata un’intesa: sottoscritto un accordo tra Comune, Rete Imprese e Confindustria.
La pressione delle associazioni di categoria alla fine ha prodotto un risultato: la tassa di soggiorno, infatti, aumenterà da 1,5 a 2,5 euro, non a 3 come stabilito in precedenza dall’amministrazione comunale.
Dopo la riunione di questa mattina in municipio, in cui gli operatori turistici hanno criticato con toni duri la scelta del Comune, questo pomeriggio le associazioni di categoria riunite in “Rete Imprese” si sono nuovamente incontrate con il sindaco Pierluigi Peracchini, con cui hanno raggiunto un compromesso sottoscrivendo un accordo su alcuni punti dell’imposta: la fascia di esenzione per i minorenni salirà a 16 anni; i lavoratori che verranno a soggiornare alla Spezia pagheranno il balzello soltanto per i primi cinque giorni di presenza (a scalare di un euro ogni volta che torneranno in città); l’amministrazione si è impegnata a incrementare la lotta all’evasione dell’imposta, a rendicontare gli investimenti che verranno fatti utilizzando il relativo gettito e a organizzare un tavolo tecnico con le associazioni.
Per quanto riguarda le prenotazioni già acquisite, in ogni caso, saranno gli operatori turistici a dover pagare la differenza di un euro. Non è stata recepita, invece, la richiesta delle associazioni di non applicare la tassa di soggiorno durante i mesi invernali.