Marco Gay, torinese classe 1976, in Confindustria ha già alle spalle una carriera decennale: uno dei suoi ultimi impegni risale al maggio del 2013 quando è entrato come delegato dei Giovani nel Comitato Tecnico Confindustria per la diffusione dei Servizi Digitali Evoluti. Alla presenza di circa quaranta Giovani Industriali, Gay ha esposto le linee programmatiche del suo mandato consapevole che in un periodo quale l'attuale occorre una maggiore spinta all'Innovazione favorendo l'internazionalizzazione e gli investimenti in ambito industriale, liberando quelle intelligenze, capacità e creatività che oggi non trovano spazi. «Condivido appieno i temi al centro del programma di Marco Gay – sottolinea il Dott. Ugo Vanelo Presidente GGI Confindustria La Spezia - l'internazionalizzazione insieme all'innovazione rappresentano senza dubbio un percorso quasi obbligato soprattutto per le piccole e medie aziende. Al disorientamento che talvolta si accompagna alle nuove sfide, occorre rispondere con un'informazione chiara, con azioni di sostegno all'impresa a 360°. "Pensiamo al fare": è questo il segnale che ha lanciato Gay, un messaggio già sostenuto dal Presidente uscente Jacopo Morelli, un'esortazione che è anche un impegno per tutti noi».