Conftrasporto Confcommercio La Spezia e Fai Liguria (Federazione Autotrasportatori Italiani) hanno partecipato questa mattina al convegno organizzato dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale "Sotto il segno del porto".
Un momento di grande partecipazione sia per quanto riguarda i numerosi oratori intervenuti sia da parte di tutti coloro che hanno presenziato: parlamentari, esponenti del mondo politico, istituzionale e associazionismo e del mondo del lavoro.
Obiettivo comune quello di dare il via a una nuova stagione di sviluppo per il porto e lanciare la sfida al mercato facendo leva sulle sue principali caratteristiche e punti di forza, tenendo ovviamente conto dell'epoca di profondo caos e incertezza in cui stiamo vivendo, che comporta cambiamenti e mutamenti continui, a cui tutto il mondo portuale deve adeguarsi per dare risposte puntuali alle necessità di sviluppo del presente e del futuro.
Per Conftrasporto era presente il referente Francesco Bellacosa e per Fai Liguria il referente Alessandro Corsini che dichiarano: "Per citare quanto detto dal presidente dell'Authority Mario Sommariva il porto è amico dell'autotrasporto. La logistica è infatti funzione essenziale per dare competitività al sistema produttivo italiano. Per questo motivo – proseguono - non possiamo che esprimere soddisfazione per i progetti in essere che puntano a integrare l'autotrasporto da sistemi di autoregolazione e digitalizzazione, che permettono di rendere più efficiente, rapido e sicuro il transito delle merci con vantaggi che si esplicano nella decongestione della aree portuali, nella riduzione del tempo di permanenza dei container nei porti e nella razionalizzazione delle operazioni logistiche connesse ai flussi di merci e degli spazi ad esse necessarie. Fondamentale dunque continuare a far leva sul processo di digitalizzazione attraverso l'introduzione di tecnologie sempre più innovative".
L'altra sfida economica per i nostri territori dipenderà dalla capacità di realizzare infrastrutture stradali e ferroviarie adeguate a far transitare merci e persone con modalità e tempi adatti alle richieste del mercato globale. Il 59% delle merci, in Italia, viene movimentato ancora su strada, mentre l'11% attraverso il trasporto ferroviario. "Fondamentale sviluppare il trasporto intermodale su lunghe distanze – concludono Corsini e Bellacosa -. In questo senso il completamento della ferrovia Pontremolese deve avvenire al più presto così da poter contribuire all'incremento di capacità della linea a supporto della portualità e dell'autotrasporto. Da risolvere con urgenza, inoltre, le criticità causate dei cantieri autostradali e sviluppare il traffico ro-ro con nuove banchine dedicate".